Dro-Padova, clamoroso dietrofront: si giocherà a Trento?

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Dro Padova

Di sicuro, ormai, c’è solo la data. Nuovo cambio di sede in vista per Dro-Padova, partita in programma tra sei giorni e valevole per l’undicesima giornata del campionato di Serie D: la sfida, infatti, dovrebbe disputarsi allo stadio “Briamasco” di Trento.

Ma andiamo con ordine e partiamo da quanto scritto il 29 ottobre, quando – dopo una riunione tenutasi presso la Questura di Trento – si paventò l’ipotesi di giocare allo stadio “Quercia” di Rovereto in quanto l’impianto di Dro, seppur omologato per 1.000 persone, sembrava presentare problemi logistici.

Sembrava, appunto. Perché dopo poche ore l’allarme era rientrato, come confermato il 30 ottobre sul quotidiano “Trentino” dal presidente del Dro, Loris Angeli: «Siamo già al lavoro da una settimana – spiega il massimo dirigente droato Loris Angeli – per organizzare nel migliore dei modi quello che per la società, ma più in generale per la comunità di Dro, sarà un evento con la “E” maiuscola. Quando mai ci ricapiterà di affrontare il Padova? Per questo questa partita la vogliamo giocare sul nostro campo. Avremmo potuto andare a Trento o Rovereto, ma non avrebbe avuto senso. La Questura ci ha dato il benestare e ci stiamo adoperando per accogliere nel migliore dei modi i numerosi tifosi del Padova».

Tutto risolto, dunque? Neanche per sogno: nella tarda mattinata odierna, infatti, la Questura di Trento è stata teatro di una nuova riunione (a cui hanno presenziato il presidente ed il segretario del Dro) nel corso della quale si sarebbe deciso – il condizionale è d’obbligo alla luce tanto dei precedenti quanto dell’attuale mancanza dell’ufficialità – che la partita verrà giocata allo stadio “Briamasco” di Trento, impianto la cui capienza è di circa 4.300 posti.

E qui scatta il doppio paradosso. Primo: in mattinata era stata annunciata sul sito ufficiale dei Biancoscudati Padova l’apertura della prevendita dei 600 biglietti disponibili per l’impianto di Oltra (sede degli incontri casalinghi del Dro). Secondo: nella riunione del 29 ottobre il “Briamasco” era stato escluso in quanto a pochi passi sorge il nuovo museo d’arte contemporanea, che ogni week end fa registrare il pienone.

Attesi aggiornamenti nelle prossime ore. Con la speranza che siano finalmente definitivi…




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