Ogni tanto mi fermo a pensare quanto sia cambiato il Padova rispetto agli eccessi dell’era Cestaro (i cui effetti il tempo ha dimostrato quanto fossero dirompenti e distruttivi, meglio non dimenticarselo mai). Oggi ci sono due soci che hanno disponibilità economiche inferiori, ma che hanno saputo scegliere (non senza difficoltà) una figura di direttore generale capace di mediare fra le diverse …
Continua a leggereEditoriale
Decollo
Chi ama il calcio non può non essersi entusiasmato di fronte allo spettacolo del derby Venezia-Padova. Uno spettacolo impagabile sugli spalti, con il Penzo riempito da quasi 7000 spettatori, dato che in laguna non si vedeva da tempo. E’ stato bellissimo viverlo di persona, assistere allo show delle due curve che si sono date battaglie a suon di cori e sfottò …
Continua a leggerePlebiscito, Brevi e dintorni
Novembre storicamente è sempre stato un mese difficile per Padova e per il Padova. Risultati che scarseggiano, esoneri a raffica, inghippi di ogni tipo, depressione più cupa in mezzo alla nebbia. Sfogliando le pagine dell’album dei ricordi si trovano tantissime situazioni tutt’altro che entusiasmanti per il biancoscudo e anche quest’anno il mese è cominciato nel peggiore dei modi su tutti …
Continua a leggerePuntata al buio
Innanzitutto una premessa: dispiace e fa male vedere ancora una volta il Padova ridotto in queste condizioni. Dispiace anche vedere tanti insulti e offese a chi comunque ha fatto rinascere questa società dalle ceneri, un malvezzo acuito dall’uso che si fa dei social network, vero e proprio sfogatoio rispetto a tante chiacchiere che una volta rimanevano confinate fra quattro mura …
Continua a leggereFalsa partenza: ora è veramente dura
C’era un solo modo per Oscar Brevi per scavalcare il filo spinato senza ferirsi: partire bene. Lo sostenevo nel penultimo editoriale, condizione sine qua non per evitare la trappola perfetta fatta di scetticismo e fucili puntati disseminati lungo la prima parte del suo percorso. Avesse vinto ieri con la Maceratese, anche senza brillare, Brevi si sarebbe scrollato di dosso due fantasmi: …
Continua a leggereTacopina, viva il derby, viva gli sfottò: questo è il calcio che mi piace
So che in molti non saranno d’accordo, ma non ho problemi a esprimere la mia opinione, anche se non rispecchia quella della maggioranza dei tifosi. Joe Tacopina con il suo “We’ll kick Padova’s ass” non ha offeso nessuno, basta conoscere lo slang americano per comprendere quello che sto cercando di spiegare. Se Tacopina dice, con un linguaggio un po’ colorito …
Continua a leggereCampo minato
Come e quanto in fretta possano cambiare gli umori della tifoseria lo stiamo capendo in queste settimane di agosto che conducono all’inizio della nuova stagione. Eravamo partiti a giugno col pessimismo più cupo, poi faticosamente rimpiazzato da un moderato ottimismo dopo la campagna acquisti convincente condotta da Giorgio Zamuner. Poi ancora ecco la sconfitta ai rigori col Seregno, impietosa ma …
Continua a leggerePerché è giusto avere fiducia
Pronti, via. Si parte per il ritiro di Mezzano di Primiero con una squadra in parte incompleta, ma molto più completa di quanto non fosse, alla stessa data, dodici mesi fa. Spulciate gli archivi e capirete di cosa parlo. Tirando le somme ad oggi. Un portiere (Favaro) c’è già, un altro (Petkovic) è stato ceduto dopo una sequenza di 6 …
Continua a leggereStrada in salita, ma non si parte da zero
Giorgio Zamuner nuovo direttore generale. Oscar Brevi nuovo allenatore. Dietro le quinte, almeno così pare, c’è pure una ritrovata unità d’intenti dopo le burrasche degli ultimi mesi. Una cosa, però, è certa: al di là di tutto quello che è accaduto ai vertici del Calcio Padova nell’ultima stagione, non c’è mai stata la reale possibilità che uno dei due soci …
Continua a leggere“Pronto? Guarda che prendono De Poli!” Due anni sull’ottovolante e…
Un editoriale Fabrizio De Poli lo merita. Perché lascia la poltrona di direttore sportivo un dirigente mai banale, uno che, quando il mondo del calcio lo aveva “rinnegato” era persino finito a vendere casse da morto in Cina. Me lo raccontò in un pomeriggio di novembre, pioveva ma faceva caldo, era il clima giusto per le confidenze. Nessuna vergogna, ci …
Continua a leggereDe Poli ormai al capolinea: prospettive ed effetti collaterali
Le ultime notizie che rimbalzano da Radio Mercato non lasciano spazio a troppi dubbi. Fabrizio De Poli, salvo sorprese al momento non prefigurabili, è arrivato al capolinea della sua esperienza padovana. Una decisione sofferta, quella maturata ai vertici del club di viale Nereo Rocco, conseguenza di tantissime situazioni, note e meno note, che hanno progressivamente incrinato il rapporto di fiducia …
Continua a leggereC’è già chi ha vinto: Pillon
36 punti in 18 partite, una media di 2 messi in cassaforte ogni match disputato. Proiettando questo ruolino di marcia sull’intera stagione, si arriverebbe a 68. Guardate la classifica attuale del girone A e fate un po’ i vostri conti… Ovviamente è un discorso portato all’eccesso, ma che Giuseppe Pillon abbia un marchio da promozione è ormai sotto gli occhi …
Continua a leggereSegnali in codice
Segnali in codice. Di quelli da decodificare con prontezza e rapidità. Il Padova ai playoff è una possibilità ancora remota, per quelli che sono i numeri e le tracce disseminate lungo il percorso. A scorrerli, i numeri, verrebbe da rispondere che no, gli spareggi promozione non sono e non saranno cosa biancoscudata. Il perché è presto spiegato: il Padova ha …
Continua a leggereVittoria meritata, ma con qualche ombra: gli episodi nel calcio sono decisivi
Le considerazioni che, di getto, mi verrebbe da fare su Padova-Cittadella sono tre. La prima: il Cittadella è più forte e merita vittoria e primato. La seconda: se una squadra è più forte e negli episodi le gira quasi sempre tutto a favore, diventa quasi impossibile batterla. La terza: Pillon ha evidenti responsabilità nel ko di ieri all’Euganeo, il primo …
Continua a leggereIl guado
Se c’è una minima speranza di riagganciare il treno playoff (che personalmente ritengo difficilmente raggiungibile per una serie di motivi) questa passa per domenica all’Euganeo. Padova-Cittadella non può essere una partita come le altre. Passano gli anni e i granata sono sempre lì, a combattere in prima linea. Trovo molte analogie fra la retrocessione del Chievo del 2007 e quella …
Continua a leggereEppure i playoff non sono così lontani….
Si chiude (finalmente) il mercato invernale. Come ogni sessione caratterizzata da una tempistica assurda ed extralarge e con trattative che di fatto vanno avanti due mesi senza che si arrivi a qualcosa di tangibile, per poi improvvisamente decollare l’ultimo giorno. Anzi, nelle ultime cinque ore, in perfetto stile italico. Qua e là si raccolgono i giudizi più disparati e Padova …
Continua a leggereIl salto di qualità
Cosa chiedono i tifosi al Padova da qui a fine stagione? Captando qua e là gli umori della gente, la mia impressione è che, nonostante molti abbiano compreso che l’attuale stagione difficilmente porterà la squadra a giocarsi l’accesso ai playoff, si chieda il salto di qualità. Perché l’atmosfera allo stadio dopo lo 0-0 con la Reggiana era quasi di rassegnazione: …
Continua a leggereDa Parlato a Pillon: storia di una settimana ad alta tensione. Ma adesso…
Domanda a bruciapelo. Perché Carmine Parlato è stato esonerato? 1) Perché i risultati gli hanno dato torto (dopo un buon inizio sono arrivati sette punti e una sola vittoria in nove partite) e da che mondo è mondo in qualsiasi realtà calcistica i risultati hanno fatto, fanno e faranno sempre la differenza; 2) Perché la campagna acquisti è stata condotta …
Continua a leggereInvoluzione e caos, le spiegazioni sono complesse: ma ci sono
Partiamo da un presupposto: scaricare tutte le colpe dell’attuale situazione del Padova su Carmine Parlato, oltre che ingeneroso, sarebbe fuorviante. La caduta, lenta ma inesorabile, verso i bassifondi della classifica, ha spiegazioni complesse, ma tutto sommato lineari. L’allenatore ci ha messo molto del suo, ma non è l’unico colpevole. In estate scrivevo: occhio, perché i successi di una squadra dipendono …
Continua a leggereCaso Amirante, un errore che non potrà non avere conseguenze. E quel durissimo sfogo di Bonetto…
Difficile pensare che quanto accaduto ieri sera a Pavia nel caso della sostituzione di Nicola Petrilli con Salvatore Amirante, non inserito nella lista dei 24 giocatori consegnata alla Lega Calcio a inizio stagione, non abbia conseguenze. La figura fatta al Fortunati è stata, nella migliore delle ipotesi, poco edificante e coinvolge tutto lo staff tecnico biancoscudato. A cominciare dal direttore …
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