Intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC, De Marchi traccia il primo bilancio della stagione disputata finora dalla sua squadra:
“Il giudizio non può che essere positivo. Siamo partiti con l’obiettivo di salvarci e, dopo aver raggiunto questo traguardo così presto, ora possiamo pensare a ottenere una buona posizione in classifica. Credo che questo sia motivo di orgoglio per tutti. Adesso mancano tre partite difficili, ma il nostro obiettivo sarà quello di restare tra le prime dieci squadre, quelle che disputeranno i playoff, per poi giocarcela con lo spirito che ci contraddistingue.”
C’è un sogno preciso per la squadra, qualcosa che volete raggiungere?
“Beh, per il momento l’obiettivo è trovare il miglior piazzamento possibile. Disputare i playoff da decimi o noni è totalmente diverso che farlo dal sesto posto in su. Raggiungere il quarto posto sarebbe il massimo, per come si vede la classifica, ma non abbiamo tante pretese, perché il nostro grande obiettivo l’abbiamo già raggiunto alla grande. Ora, tutto ciò che viene in più è benvenuto.”
Con la doppietta siglata contro la Pergolettese, sei arrivato a quota 16 reti in campionato. Ti sei prefissato un obiettivo personale?
“No, sono sincero. Ho vissuto molto giorno per giorno, partita dopo partita, cercando sempre di dare il massimo. Quest’anno ho deciso di non pensare troppo agli obiettivi, volevo restare tranquillo fin dall’inizio e vivere il momento. Per fortuna, finora sta andando bene.”
Vorresti dedicare tutti questi gol a qualcuno in particolare? “L’ho detto anche domenica. Purtroppo, è un periodo difficile a livello familiare, con i miei nonni che stanno attraversando qualche problema di salute. Quindi, rinnovo la mia dedica a loro e alla mia famiglia”.
In carriera hai giocato in società prestigiose come Pescara, Padova e Taranto, è un caso che proprio alla Virtus Verona tu stia riuscendo a dare il massimo?
“No, non è un caso. Abbiamo voluto fortemente il mio ingaggio da entrambe le parti, e io sentivo che poteva essere la mossa giusta avvicinarmi a casa. Dopo tutti questi anni di viaggi, avevo bisogno di ritrovare la serenità che ti può dare l’aria di casa, la famiglia, le amicizie. Questo è importante anche nella vita privata. Inoltre, qui c’è un ambiente fertile per cercare di rilanciarsi al meglio, e questo sta succedendo. Mi auguro che continui così fino alla fine.”
Il tuo rapporto con Luigi Fresco e che importanza ha avuto nella tua scelta di tornare alla Virtus Verona?
“Ha avuto una grande importanza. Già lo conoscevo, ma col tempo si è confermato la persona che mi aspettavo, soprattutto per quanto riguarda la fiducia. Mi ha dato grandi opportunità e mi ha sempre fatto giocare, anche quando all’inizio non riuscivo a sbloccarmi. C’è un bellissimo rapporto tra me e Gigi, gli voglio bene e sono felice che la sua Virtus stia facendo così bene.”
Nel prossimo turno affronterete il Vicenza, che partita sarà, ma soprattutto che squadra incontrerete?
“Dopo aver ritrovato la vittoria, siamo in fiducia. Siamo una squadra che in questo momento non ha nulla da perdere, a differenza del Vicenza, che ha molto più da giocarsi. Il peso delle aspettative è diverso per loro rispetto a noi, e penso che questo possa essere un fattore psicologico a nostro favore che potremo sfruttare.”
Un messaggio alla tifoseria?
“Non abbiamo il numero di sostenitori che può vantare una grande città, ma i nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto, e ci fa davvero piacere avere le persone che ci seguono vicino a noi. Il nostro impegno è quello di dare sempre il massimo per rendere onore alla maglia che indossiamo.”