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«Sono di Cesena e sono stato in piazze come Palermo, Torino e Verona per sette anni vincendo due campionati, però per me Padova è una cosa particolare, lì ho anche dei parenti molto stretti: ci tenevo da matti a fare bene. Mi è rimasto un nodo alla gola che non digerisco perché se avessi portato il Padova in A sarebbe stato il campionato più bello vinto della mia carriera. Come finirà quest’anno? Non pensavo alla rimonta del Vicenza, ma il Padova merita il salto per quello che ha fatto in queste due stagioni: l’anno passato è andata male, quest’anno ha fatto un grande campionato. È stato penalizzato da qualche infortunio, mancano poche partite ed è in corsa con il Vicenza che è una potenza, però mi auguro e penso che il Padova possa fare un finale per andare su: a Bergamo non è una partita proibitiva»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Rino Foschi, ex direttore sportivo del Padova.
