Paralleli strategici: cosa hanno in comune il poker ed il calcio

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Poker e calcio sono due mondi all’apparenza agli antipodi. Nonostante le grandi differenze che sembrano sussistere tra questi due mondi, condividono molto più di quanto si pensi. Dall’avere ottime capacità decisionali, fino alla capacità di gestire il rischio e muoversi con fare strategico: sono sempre più le connessioni tra questi due universi fatti di psicologia e divertimento.

La gestione dei giochi.

Calcio e poker si somigliano molto di più di quanto si pensi. Le evidenze di ciò che hanno in comune fanno infatti immediatamente pensare che queste due discipline siano strettamente connesse. Uno degli aspetti fondamentali che investe entrambi questi mondi riguarda la capacità di prendere decisioni senza comunque conoscere tutti gli elementi del gioco. Quando una squadra scende in campo non può conoscere quale sarà il risultato finale e la stessa cosa avviene ai tavoli in cui non si conoscono le carte che arriveranno. In entrambi i casi, devi elaborare la migliore strategia possibile con le informazioni che hai a portata di mano, ed entrambe le situazioni possono anche richiedere l’improvvisazione in un attimo, soprattutto online, dove non è possibile leggere il linguaggio del corpo degli altri giocatori. Giocare a poker online è un modo per migliorare le proprie competenze ed affinare la propria tattica. Del resto se c’è un gioco in cui a farla da padrone è la tattica, questo è senza dubbio il poker.

Il poker presuppone infatti una abilità che è quella di creare una vera e propria tattica, come fanno gli allenatori quando devono schierare la loro migliore formazione. Del resto anche i coach hanno delle informazioni, per così dire, parziali sulla condizione fisica dei loro atleti ma anche della squadra avversaria.

Inoltre, tanto nel calcio, quanto nel poker, imparare a conoscere e a leggere il comportamento degli avversari è essenziale per conoscerne i punti deboli ed affondare i propri colpi vincenti. In entrambe queste discipline si studia attentamente il mondo dell’avversario, il suo atteggiamento, il linguaggio non verbale, nel caso del poker, la condizione fisica in quello del calcio.

Leggere gli avversari per vincere

Per quanto il poker non sia uno sport fisico quanto il calcio, l’elemento psicologico accomuna questi due mondi in modo sostanziale. La capacità di leggere le intenzioni e le emozioni degli avversari è cruciale in entrambe le discipline. Nel poker la strategia se ben studiata può perfino supportare il bluff. Il bluff è un meccanismo altamente psicologico in cui un giocatore riesce a far credere agli altri al tavolo di avere magari un punteggio alto pur avendo una mano scarsa o viceversa.

Anche nel calcio può mettersi in atto un meccanismo siile con simulazioni, finte o dinamiche per cui i giocatori riescono ad influenzare le decisioni di un arbitro.

Un altro aspetto psicologico che accomuna i due mondi è anche la gestione della pressione. Durante una mano, infatti, il giocatore deve essere in grado di gestire l’ansia da prestazione e cercare di mantenere la giusta lucidità durante una mano che può decidere l’intero torneo. Un po’ come mantenere lucidità dal dischetto, far prevalere la tecnica nel momento in cui, alla finale della coppa del mondo, sei chiamato a battere il calcio di rigore definitivo e hai davanti a te una porta, un portiere e milioni di spettatori.

Il rischio e la strategia: il duello del vincente

Il controllo delle emozioni è determinante in alcuni momenti perché il controllo mentale è la chiave del successo. Ma ciò che conta allo stesso modo è avere una strategia chiara. Un giocatore di poker professionista, ad esempio, non punterà mai tutto su una mano sola perché, nel tempo, ha imparato a gestire anche il suo bankroll e a calcolare il rapporto tra il rischio ed il rendimento. Una logica che si applica anche nel calcio dove bisogna bilanciare attacco e difesa oppure puntare su uno dei reparti per difendere un vantaggio oppure per provare a recuperare un risultato. Questo tipo di strategie è spesso applicata dagli allenatori che prima di ogni partita, specialmente quelle più importanti, studiano gli avversari in maniera maniacale, riguardando video di altre partite e come utilizzano i vari moduli di gioco.

Ore ed ore di studio per la preparazione e l’analisi corretta in cui si tengono in considerazione forma fisica, statistiche, gol, formazioni, infortuni e quant’altro. L’analisi dei dati è un punto di connessione importante tanto per il poker quanto per il calcio. Oggi, ad esempio, il poker online, grazie al supporto di software di AI, riesce a dare in tempo reale le statistiche su ogni giocatore, a tracciare le sue prestazioni e a dare molte altre info utili per capire chi abbiamo di fronte.

Il calcio ed il poker, per quanto sembrino essere mondi completamente distanti e distinti, condividono molto più di quanto si pensi. Entrambi richiedono una mente altamente strategica, una grande forza e capacità di adattamento e cosa più importante, un duro allenamento che, alla fine, è la cosa che fa la differenza. Sul campo per il calcio, in piattaforma per il poker, la preparazione è la vera chiave del successo.




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