«Il Padova è strafavorito, ma non deve commettere l’errore di pensare di avercela già fatta: praticamente c’è ancora un intero girone, possono ancora accadere tante cose. Certo, se il Padova ne vincesse un’altra e il Vicenza perdesse altro terreno, allora sarebbe pressoché finita. Il Padova è stato stratosferico, ha fatto qualcosa di eccezionale, non a caso ha chiuso con il più alto punteggio della storia alla fine del girone d’andata: logico che, a questi ritmi, nessuno possa tenere, neppure il Vicenza. Il Vicenza deve cercare di recuperare almeno tre punti prima dello scontro diretto, e poi al Menti quella partita la deve vincere per forza, non c’è altra soluzione se si vuole centrare la rimonta: è chiaro che stare davanti è più facile, ma le cose cambiano molto rapidamente. Cosa farei sul mercato se fossi al Padova? Nulla, non toccherei niente: la squadra è stata perfetta, va lasciata così. E se fossi al Vicenza? Non mollerei un centimetro, le sorprese esistono. Ronaldo e Ferrari sono come due nuovi acquisti, potrebbero essere un valore aggiunto: anche se bisognerà pazientare, perché hanno avuto due gravi infortuni, alzano di molto il livello tecnico della squadra»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Bepi Pillon.