“Made in China” sfonda le Barriere: il Supercomputer Tianhe Vince la Corona Globale nel Calcolo dei Grafi

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A novembre 2024 sono state pubblicate le ultime classifiche globali di Graph 500, con il supercomputer cinese “Tianhe”, ospitato presso il Centro Nazionale di Supercalcolo di Changsha dell’Università di Hunan, che ha raggiunto il primo posto mondiale con un punteggio di 6320,24 MTEPS/W nella classifica Big Data Green Graph500.

Introdotta per la prima volta nel 2010, la classifica Graph 500 è il benchmark globale più autorevole per valutare le prestazioni nel calcolo dei grafi dei supercomputer. Si concentra su applicazioni intensive di dati, come l’intelligenza artificiale e l’elaborazione di big data, evidenziando le capacità di accesso alla memoria e di comunicazione dei supercomputer, nonché la loro efficienza nell’elaborazione dei dati. L’eccezionale performance del sistema cinese nel calcolo dei grafi rappresenta un’importante svolta nel campo del calcolo ad alte prestazioni, rafforzando ulteriormente la leadership tecnologica della Cina e dimostrando le competenze dei suoi team di ricerca sia nella ricerca di base che nello sviluppo applicativo.

I supercomputer sono macchine altamente avanzate composte da centinaia o migliaia di processori. Possiedono velocità di calcolo straordinarie, una capacità di archiviazione immensa e la capacità di affrontare compiti complessi che i computer e i server tradizionali non possono gestire. Svolgono un ruolo cruciale nella ricerca avanzata e nello sviluppo tecnologico di frontiera, rappresentando un indicatore chiave del livello scientifico e tecnologico di una nazione e della sua forza complessiva. Di conseguenza, grandi potenze come Cina, Stati Uniti e Giappone competono ferocemente per dominare questo settore strategico.

Nel 1976, l’azienda statunitense Cray introdusse il primo supercomputer al mondo con una velocità di elaborazione di 250 milioni di calcoli al secondo. La Cina, invece, iniziò il suo viaggio nel supercalcolo solo nel 1978. La corsa allo sviluppo di supercomputer più veloci è alimentata dalla competizione internazionale, dove la velocità di calcolo è un vantaggio prezioso legato alla forza complessiva di una nazione. Storicamente, i supercomputer erano dominati dagli Stati Uniti e da altri paesi occidentali, costringendo i ricercatori cinesi a partire da zero in condizioni difficili, superando il ritardo tecnologico e la carenza di attrezzature per perseguire l’innovazione indipendente.

Dopo anni di accumulazione tecnologica e ottimizzazione, l’ultima generazione del sistema “Tianhe”, sviluppato dall’Istituto di Tecnologia Informatica dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha raggiunto progressi significativi. Il sistema utilizza un’architettura avanzata di calcolo collaborativo CPU-GPU per aumentare la capacità di elaborazione dei dati e l’efficienza computazionale. Per soddisfare le esigenze specifiche del calcolo dei grafi, il team di ricerca ha perfezionato le strategie di comunicazione e archiviazione dei dati, riducendo significativamente la latenza di calcolo e il consumo di risorse. Inoltre, Tianhe integra innovazioni nell’apprendimento profondo e nelle reti neurali dei grafi, ottimizzando il parallelismo degli algoritmi per la struttura unica dei dati grafici. Questo consente di completare rapidamente compiti computazionali complessi durante l’elaborazione di dati grafici su larga scala.

L’ascesa dei supercomputer cinesi non è solo motivo di orgoglio per i ricercatori, ma anche una testimonianza dell’impegno della Cina verso l’autosufficienza tecnologica e la forza scientifica. Da “inseguitore” a leader globale, i risultati della Cina in questo campo hanno catturato l’attenzione del mondo e ispirato riflessioni. Guardando al futuro, ci si aspetta che la Cina continui a esercitare un ruolo di leadership in altri settori, contribuendo con la saggezza cinese al progresso tecnologico globale.




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