Padova, fallito l’incontro fra Appartenenza, la società e Bonavina: Alessandra Bianchi non si presenta

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Riceviamo e pubblichiamo

Comunicato ufficiale – “Quelli che chiedono appuntamenti” Cit.

 

Cari soci / tifosi biancoscudati, 

lo scorso 05/10/2024 abbiamo chiesto pubblicamente, come da comunicato, un incontro privato tra il nostro Direttivo, la Dott.ssa Alessandra Bianchi e l’Assessore allo Sport Diego Bonavina.

L’incontro si è tenuto martedì 15/10 presso la sede del Calcio Padova.

Piccola ma importante premessa: dopo aver confermato sia a noi che all’Assessore la sua presenza, la Dott.ssa Bianchi non si è presentata all’incontro (con grande stupore sia per noi che per Diego Bonavina), mandando invece a rappresentare la società consigliere Gianni Potti.

 

In una lunga lettera abbiamo espresso le motivazioni che ci portano, da inizio stagione, a non seguire la squadra in occasione delle partite in casa e a non esserci abbonati per questo campionato.

 

Dopo aver manifestato le nostre ragioni, abbiamo posto esplicitamente alcune domande prima al Comune di Padova e poi alla società, per ottenere risposte chiare e trasparenti in modo da poter valutare con elementi inconfutabili se continuare o meno con la nostra protesta.

 

Domande poste a Diego Bonavina:

 

  1. Questione render / centro sportivo: qual è la verità? Questo render è mai esistito e se si, perché non si è andati avanti con il progetto? Come si pone il comune rispetto alla questione? 

Risposta:

Il progetto ci è stato presentato inizialmente con una richiesta di concessione di 99 anni, cosa che – in base al piano economico presentato – non sarebbe stata legalmente possibile. A seguito di incontri successivi, abbiamo dato l’ok per una concessione di 60/70 anni. Da questo momento in poi non abbiamo più ricevuto riscontri, nonostante da parte nostra si sia espresso direttamente e formalmente l’interesse a proseguire un dialogo concreto per il progetto.

 

  1. Come si pone il Comune di Padova rispetto al futuro dello Stadio Euganeo?

Risposta:

Siamo in attesa di ripartire con i lavori della nuova Curva a seguito delle note vicissitudini. Lo stadio non può sicuramente essere abbattuto perché i costi di rimozione dell’opera sarebbero improponibili, il Comune però entro il 2026 dovrà obbligatoriamente rifare tutti i bagni dell’Euganeo e installare un nuovo impianto di illuminazione a Led rimuovendo quello attuale.

 

Domande poste a Gianni Potti:

 

  1. Ci fate sapere le intenzioni reali di J.O. a medio e lungo termine (3 – 5 anni)?

Risposta:

Dai dialoghi quotidiani che abbiamo con il proprietario, non abbiamo riscontri e volontà di vendere a breve termine. Anzi, vogliamo sicuramente incrementare la padovanità accogliendo nuovi soci.

 

  1. Quindi, se non vuole vendere, quali sono le sue intenzioni di investimento? Il centro sportivo si vuole fare?

Risposta: 

Il centro sportivo lo vogliamo fare; abbiamo fatto una proposta di 1.000.000 di € al Sindaco di Teolo per ristrutturare il Centro Sportivo Euganeo di Bresseo, che ci è stata rifiutata. Colgo l’occasione per rinnovare a questo punto l’interesse al Comune di Padova per riaprire un tavolo a riguardo a partire da Aprile / Maggio 2025, poiché i fondi stanziati per questo progetto sono stati – una volta ricevuto il no di Bresseo – dislocati sulla gestione tecnica della squadra avendo quindi un tesoretto per poter intervenire – se necessario – a Gennaio.

 

  1. La sinergia e il rapporto con la città e la tifoseria è ai minimi storici, non contestiamo l’operato tecnico di ogni figura, ma il modo di porsi, di relazionarsi, e di vivere la città dei vari J.O., Bianchi, Peghin, Mirabelli e Potti non può essere consono a creare una sinergia vincente. Per non parlare del Bilancio (che sarà pubblico alla fine di questo mese), che ci risulta presenti profonde perdite.

Risposta:

Il proprietario si fida ciecamente delle capacità di amministrazione delle Finanze della Dott.ssa Bianchi e della gestione dell’area tecnica di Mirabelli. Il bilancio non è in rosso a parte quel buco “Covid” che le società di calcio si portano dietro dalla pandemia e al quale abbiamo provveduto da tempo prevedendo una rateizzazione. Siamo volenterosi di attivare nuove iniziative per riavvicinare i tifosi; oltre a quelle già presentate con il coinvolgimento dei ragazzini in collaborazione con MAAP e le promozioni per gli under 18, vogliamo crearne altre tra cui degli skybox (…) per vedere la partita in un modo diverso.

 

Questo il sunto della discussione avvenuta durante l’incontro. 

Nei prossimi giorni pubblicheremo un comunicato di risposta.

 




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