Queste alcune dichiarazioni di Simone Della Latta ospite di “E’ solo Calcio”: “Quest’anno abbiamo cambiato tanto, abbiamo pareggiato due partite in modo rocambolesco ma nelle ultime settimane abbiamo offerto prestazioni importanti creando tantissime occasioni e alzato il livello del gioco. Vecchi? Io è da un mese che sono qui però noto la sua gestione del gruppo, ad esempio non è semplice perchè ci sono tanti giocatori ed è difficile lasciar fuori qualcuno è bravo a tenere tutti sul pezzo. Se penso al match con il Renate ha cambiato cinque giocatori senza batter ciglio e abbiamo fatto la miglior prestazione. Riesce a fare grandi risultati nonostante assenze come Golemic, Ronaldo e Ferrari. La tua scelta di scendere in C? La piazza di Vicenza non ha categoria, è raro fare 9000 spettatori di martedì, inoltre per me è meglio fare un campionato per vincere che lottare per non retrocedere. La finale con la Carrarese? So che è una ferita aperta visto che ci sono passato tre volte, ogni tanto c’è qualche battutina nello spogliatoio ma rimane tutto lì. Cosa si prova quando si riparte dopo una finale persa? L’importante è avere un gruppo forte per trarre la forza di andare avanti, se invece si ripensa all’anno precedente diventa difficile. A me è successo a Padova dopo aver perso la finale con l’Alessandria ma abbiamo trovato il Sudtirol che ha fatto più di 90 punti. La tua attitudine al gol? Ho sempre segnato tanto giocando a tre, da mezzala invece bisogna dare più equilibrio, comunque è importante che vinca la squadra, il gol può aspettare. Le coppie di centrocampo? Quando sono arrivato ho visto che c’erano giocatori importanti con caratteristiche diverse, io mi sono trovato bene con Zonta che è un corridore, mentre Rossi è un metronomo, ora rientra Greco che può fare più ruoli, e anche Cester ci può dare una grande mano, insomma il mister si può divertire molto e non è facile avere questi problemi, e si può inserire piano piano chi ha avuto problemi fisici. Finchè i risultati arrivano è semplice, vedendo il gruppo credo che non ci saranno problemi: si tratta di un gruppo solido e i ragazzi vogliono la B, penso che per il Lane sia la categoria minima che dovrebbe disputare. Ronaldo? A inizio gennaio penso che sarà a completa disposizione, così come attendiamo Ferrari e Golemic. La partita con il Padova? Sarà una sfida tosta, un derby sentito, non c’è il pubblico che a volte può mettere tensione e fare brutti scherzi. Se segni all’Euganeo esulti? Sì, altrimenti mancherei di rispetto ai miei tifosi. Sento spesso Kirwan, non penso che la piazza di Padova ce l’abbia con me”