«Si affrontano probabilmente le due candidate per la B. Ad inizio stagione nella mia personale griglia avevo indicato Vicenza e Triestina al primo posto per budget investito soprattutto, ma il Padova ha iniziato bene: sarà una bella partita, ma che vinca una o l’altra non cambierà molto per la classifica, non cadrei in questo tranello. Mio figlio Mattia? Spero che possa essere protagonista, io tifo per lui, gli auguro sempre il meglio e di continuare a crescere come sta facendo: quest’anno ha una porta con una storia e un peso specifico importante da difendere a 21 anni, ma mi sembra partito sulla falsariga dell’anno scorso come prestazioni e serenità. Che partita sarà? Da tripla, arriva in un momento in cui stanno bene entrambe. Probabilmente il Vicenza ha trovato qualche avversario un po’ più fastidioso, vedi Renate dopo cinque vittorie e la FeralpiSalò, ma anche il Padova ha trovato squadre non facili e ha sempre giocato bene. Il Vicenza ha un allenatore bravissimo, una certezza, che ha già vinto il campionato e ha sempre fatto bene: ha preso un Vicenza quasi “all’obitorio” e l’ha rigenerato. Hanno perso i playoff ma la formula è penalizzante e vince spesso un outsider: Alessandria, Lecco, Carrarese. Mi dispiace che una tra Padova e Vicenza dovrà farli anche quest’anno, speriamo almeno sia una sola»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Marco Fortin, ex portiere del Vicenza e padre di Mattia, attuale portiere del Padova.