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Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti alla vigilia di Padova – Alcione Milano: “Affrontiamo una squadra che non ha raccolto quanto ha seminato in termini di gioco, ma ha già vinto in trasferta in casa dell’Atalanta, è la squadra più organizzata confermando i giocatori dell’anno scorso, poi hanno Palombi davanti, sono molto avanti. E’ una squadra che difende in un modo ed attacca in un altro, con organizzazione e densità in zona palla, bravi in costruzione e sono dinamici, senza punti di riferimento. Dobbiamo mantenere l’umiltà, non abbiamo fatto nulla. Non è giusto fare valutazioni dopo solo tre partite. Abbiamo imboccato la strada giusta, del lavoro e dell’impegno, ma servono piedi ben saldi per terra. E’ un piacere scegliere chi schierare, la nostra forza sono le alternative e le scelte. Cambi di formazione? La difficoltà più grossa dopo una prestazione come quella contro l’Arzignano è di dover confermare o cambiare. Broh e Cretella? Hanno due problematiche: la condizione ed il minutaggio, poi le conoscenze date da un mese e mezzo di lavoro pregresso. Calo di concentrazione? Mi stupirebbe, non ho avuto questa sensazione, è una squadra matura. Le regole con me sono molto chiare, bisogna prendersi le responsabilità, la squadra ha capito molto bene e spingono tutti al 200% con grande disponibilità. Cosa mi ha stupito in positivo e negativo? La qualità della squadra, mentre negativamente pensavo con un po’ di presunzione di avvicinare i tifosi alla squadra anche in casa, non ci lascia indifferenti e proveremo a riportare la gente all’Euganeo oltre che giocare in casa in trasferta. Capiterà anche a noi di zoppicare, speriamo succeda più in la possibile. Bortolussi o Spagnoli? E’ motivo di dubbio, ad Alberto manca solo il gol, ci permette di fare un certo tipo di calcio “sporco”, mi dispiace non premiarlo, poter scegliere tra lui e Mattia con questa media gol significa, come ho già detto, di avere una rosa di livello”.
