Daniele Faggiano, direttore sportivo del Catania, in conferenza stampa ha analizzato il mercato appena concluso, come riportato dai colleghi di Catanista.com: “La prima cosa che vi voglio dire è che domani la rifinitura sarà a porte aperte, perché vogliamo essere supportati come sempre da tutti. Il mercato: per il mio modo di lavorare non sono contentissimo, perché fare le entrate è semplice, fare le uscite molto meno. Noi avremo 6 giocatori fuori lista (Chiricò, Monaco, Zanellato, Rapisarda, Celli, Silvestri), che ci portano a stare attenti a tante situazioni. Sul budget pesano, pensavamo di poter fare qualcosa di più. Tanti hanno rifiutato le squadre, qualcuno voleva andare in B, ma non c’era mercato. Alcuni lo hanno fatto per “abitudine”. Potevano anche andare in prestito, per dimostrare qualcosa anche a noi stessi, per farci cambiare idea su qualcosa, ma nulla. Questo ci penalizza.
Sono stato chiaro con tutti, fino a gennaio la situazione sarà questa. Qualcuno sparlerà, lo so, ma ho le spalle larghe apposta. Se mi vedete così, è perché sono deluso. Siamo l’unica squadra che ha portato tutti i tesserati in ritiro, pur avendo chiesto prima a tutti i non compresi nel progetto di allenarsi qui a Catania. Infatti devo ringraziare Di Carmine, Marsura, Costantino. Quelli che non fanno parte del progetto sono tutti bravi ragazzi, però nessuno può dire che non ci siamo comportati bene.
Il mio obiettivo è non affossare la società, il budget deve rimanere quello deciso fino al 30 giugno. Quindi a gennaio potremmo anche cedere senza prendere qualcuno. Io non ho avuto nessun disagio relativo al budget. Mi è stato detto di fare fronte ad alcune situazioni e ci siamo adattati tutti, lo sappiamo cosa è successo con il budget. Mi è dispiaciuto comprare i giocatori gli ultimi giorni di mercato. La nostra squadra penso debba sudare sempre, non parlo di favorite perché sarà il campo a parlare”