“Sono uno abituato a prendersi le proprie responsabilità. Sono molto orgoglioso e felice di essere qui, amo essere in prima linea, conosco tanti ragazzi, in particolare Marco Rosafio che era alla Reggiana con me. Ho avuto modo di conoscere anche i più giovani. Per me questa è una grandissima opportunità nel momento più importante della mia carriera. So che contano molto su di me e io cercherò di dare il mio contributo. Sono stato accolto molto bene, sono un po’ in ritardo nella preparazione. Ho fatto qualcosa col preparatore da solo, sono a disposizione e mi sto allenando con la squadra e un po’ a parte. Nella prima parte della mia carriera ero un giocatore più offensivo. Col passare degli anni, mi sono trasformato in un play in un centrocampo a tre, mi piace dettare i tempi di gioco alla squadra. Mi piace toccare mille palloni a partita e mandare in gol i miei compagni. Mi vedo più play che mezzala. Quando si arriva una chiamata dalla Spal, per storia e per blasone è abbastanza scontato proseguire un percorso di questo tipo, quello che ho fatto negli ultimi anni. Ho avuto altre richieste, ma la Spal era la mia priorità”
Queste le dichiarazioni di Igor Radrezza nel giorno della sua presentazione ufficiale alla Spal