Così Matteo Andreoletti nel post Padova-Torres, seconda amichevole a Pieve di Cadore:
“Risultato che conta poco, certo che perdere non fa mai piacere, seppure contro una squadra di ottimo livello e consolidata. Noi siamo in divenire, ma i ragazzi non hanno mai rinunciato a provarci, il risultato è un giusto premio. Oggi abbiamo avuto dei carichi di lavoro importanti, mi aspettavo grandi difficoltà, ma tutto sommato abbiamo fatto un buon primo tempo, nel secondo tempo siamo stati più incisivi. Bisogna lavorare, abbiamo ottimi margini di miglioramento. Quando provi a costruire sempre dal basso, sapevamo che una formazione del genere aggressiva ci avrebbe messo in difficoltà. La difficoltà della prima frazione è dovuta dalla nostra proposta di gioco, andare in difficoltà credo sia parte del percorso per cominciare ad avere contromosse anche con squadre che potrebbero metterci in difficoltà. Queste partite ci servono per provare le nostre scelte e devo avere risposte da test probanti. L’11 titolare? Non ne ho ancora la più pallida idea, ora mettiamo minuti nelle gambe, posso anticipare che chi ha giocato la ripresa avrà 70 minuti nella prossima, abbiamo una rosa ampia e di grande qualità. Credo non ci sia da prendersi rischi, di comune accordo con lo staff medico abbiamo deciso di non rischiare giocatori per poi magari perderli per 3 settimane, avevamo situazioni dubbie con Perrotta, Granata e Valente. Russini? Questa squadra ha doppioni importanti in tutte le zone del campo, in questo sistema di gioco si può esaltare, mi aspetto molto da lui. Fortin? Mattia ha grandi prospettive, ha grandi qualità, ma se vuole fare carriera deve crescere non solo tra i pali, viene coinvolto molto nell’impianto di squadra”.