Padova, Fortin si presenta: “Grande emozione essere di nuovo a casa. Grandissima responsabilità ma sarò pronto”

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Mattia Fortin è stato presentato oggi tramite una riunione zoom: “Grande emozione tornare a casa dopo l’esperienza in prestito a Legnago l’anno scorso. Grande orgoglio per me ma anche una grande responsabilità difendere la porta biancoscudata. Ruolo importante ma sono pronto. Sono un ragazzo tranquillo e adesso oltre al calcio mi sono iscritto all’universirtà. Sicuramente mio papà mi ha influenzato ma è sempre stata anche la mia grande passione. Mi sono iscritto a psicologia per ampliare la mia conoscenza (mia mamma è una psicologa). Primo ricordo di una partita di calcio è quando mio papà ha parato un rigore a Kakà. Tra Siena, Cagliari e Noale questa è stata la mia vita fin dall’infanzia però mi sento padovano ovviamente. Grosso attestato di stima da parte della società e grande opportunità per me per continuare a crescere. A Legnago è stata la prima esperienza a livello professionistico, grande fiducia e speriamo che possa aiutarmi anche quest’anno. Mio papà è stato un riferimento fin da piccolo e poi ti dico Buffon che secondo me è il più grande della storia tra carisma e il modo di stare tra i pali, questo aspetto mi ha sempre colpito. Tuo papà ti da consigli? Con mio papà parliamo spesso di portieri ma non è quel tipo di persona che fa sconti, se faccio degli errori li sottolinea senza problemi. Devo un sacco ad Andrea Cano, ad Adriano Zancopè e Edoardo Martini che mi hanno aiutato a crescere durante le diverse fasi della mia carriera. Non siamo in stanza assieme qui in ritiro con Michele. Ho un bellissimo rapporto con lui, l’ho conosciuto nella stagione 20/21 quando con Mandorlini ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra. Il gruppo portieri mi piace e secondo me si farà trovare pronto lungo la stagione. Sono in stanza con Luca Gagliano, con lui ci siamo conosciuti già due anni fa. Che consigli ti ha dato Andreoletti? Mister Andreoletti è arrivato molto carico tra gioco propositivo e leadership. Come portiere sicuramente la reattività è la qualità principale come anche le uscite nelle palle alte. Prenderai la 14? Non penso. Mi piacerebbe prendere l’1, penso sarà quello il numero. L’annata 2003 del Padova penso sia una delle migliori, ti piacerebbe raggiungere loro in Serie A? Ovvio penso sia l’obiettivo di tutti i calciatori. Queste le parole durante la presentazione odierna di Mattia Fortin”.




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