Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti prima della partenza per il ritiro di Pieve di Cadore: “ Cosa si fara nei primi giorni di ritiro? L’Idea è di cercare sin da subito di dare una mentalità precisa alla squadra. Ho un gruppo che è abituato a lavorare bene, proveremo a migliorare questa caratteristica, poi si potrà parlare di sviluppare calcio. Non sarà tutto immediato, ma bisogna partire con la mentalità giusta. Primi concetti per la squadra? L’idea è di provare da subito a fare quello che abbiamo in testa, giocare dal basso, velocissimi nella riconquista, su questo lavoreremo già da oggi pomeriggio. Ho una voglia matta di iniziare, sono fermo da un po’ e reputo questa un’opportunità importantissima, sono molto contento. Vorrei conoscere sia i calciatori che gli uomini, mi piace conoscere le persone con le caratteristiche personali. Sarà un aspetto importante. Ho la fortuna di avere uno staff che conosce i calciatori, siamo una squadra nella squadra. Ho martellato tutti in queste vacanze ed ho trovato grandissima disponibilità. Dobbiamo diventare un riferimento sia tecnico che umano. Ci sono tutte le condizioni per fare un lavoro di grande qualità. Girone A? La serie C è dura ovunque con caratteristiche diverse. Le rivali le conosciamo tutti, poi ogni anno c’è sempre qualche sorpresa come è stata la mia Pro Sesto. Non sono amante della partenza sprint, ci saranno dei momenti di difficoltà, ma tutti uniti potremmo superare anche questi momenti. I giovani convocati? Partiamo con la squadra che mi aspettavo, mentalizzati sull’obiettivo. Il settore giovanile qui è un fiore all’occhiello, voglio valutare Targa, Montrone e Tumiatti, non vengono in ritiro per fare le sagome, ma li valuterò singolarmente. Ovviamente sono molto giovani e non dobbiamo mettere pressione. La città? Abbiamo l’obbligo di onorare la maglia che indossiamo, dobbiamo far innamorare i tifosi, non ho crediti da giocarmi, non avere pubblico potrebbe penalizzarci, faremo tutto quello che ci compete per trasmettere più valori possibili e che ci meritiamo il calore dei tifosi. L’arrivo di Spagnoli? Al di la del suo arrivo avevamo un reparto di altissimo livello, partivamo da una base molto forte. L’arrivo di Alberto che da due anni va in doppia cifra ci rende felici, era molto ambito da molte squadre, ha caratteristiche ben chiare, con sacrificio e manovra. Si completa bene nel nostro reparto offensivo e nelle idee che ho io nell’idea di attaccante. Dovremo essere bravi a sfruttare le sue caratteristiche. Sono molto fissato sul lavoro settimanale, valuteremo chi giocherà in base a quello che mi dirà il terreno di gioco. L’esordio in Coppa Italia? Tra 22 giorni c’è una partita vera per il tipo di avversario, gara e tipo di calcio, non vogliamo fare la comparsa e ci crediamo di poter affrontare poi l’Hellas Verona. Liguori? A me i giocatori ambiziosi piacciono, il mio obiettivo è farlo andare in B con la maglia del Padova, non ho sentito mal di pancia, ha voglia di misurarsi in una categoria superiore. Dev’essere un onore indossare questa maglia e non un peso, la strada giusta credo sia questa. Lui non mi ha dato sensazioni di voler andare via e son tranquillo. Russini? E’ un giocatore recuperato al 100%, giocatore molto bravo e tecnico, deve migliorare in concretezza”.