(Arv) Venezia 28 giu. 2024 – “Quando un Sindaco si chiude in sé stesso con i suoi fedelissimi, il risultato non può essere quello che stiamo vedendo, ancora una volta, a Padova. L’uscita del capogruppo Tarzia dalla compagine di maggioranza è il primo chiaro segnale di questo disagio. Una crepa importante, una figura moderata che però ha posto l’attenzione su alcuni temi rilevanti e delicati dell’agenda politica padovana. La gestione dello sport e dello stadio, ad esempio, con la realizzazione della nuova curva all’Euganeo: un’opera attesa da tempo, ma chissà mai se e quando vedrà la luce. E che non considera adeguatamente anche i nuovi interventi chiesti, giustamente, dal Questore di Padova. Il Comune ha il dovere di ottemperare a queste richieste perché la sicurezza è una priorità per i nostri tifosi. O qualcuno pensa di poter far accedere allo stadio le famiglie in una struttura priva dei requisiti di sicurezza? Le istanze dei padovani e di chi la città la vive e ne fa parte, vanno ascoltate e rispettate. Altrimenti il risultato è quello che rivediamo anche oggi a Padova: si costruiscono cattedrali nel deserto senza futuro e i consiglieri comunali prendono altre strade”. Così il consigliere regionale Fabrizio Boron(Forza Italia – Gruppo misto).