«Ho allenato l’Under 15 del Padova, penso anche di aver ottenuto ottimi risultati. Ma non è bastato per la mia riconferma, in quanto mi hanno mandato via: ci sono rimasto di stucco. Come me l’hanno comunicato? Con due parole davanti alla porta dello spogliatoio, in fretta e furia. Ci sono rimasto male, perché credo di aver portato risultati importanti in questi anni tra uno scudetto con l’Under 15 e tanti giovani lanciati: onestamente non mi aspettavo un epilogo simile. Per me il Padova è tutto, ho dedicato anni della mia vita a questi colori. Chi me lo ha comunicato? Carlo Sabatini, il responsabile del settore giovanile del Calcio Padova. Perché il Padova continua a fallire la promozione? Ci sono tante componenti. Non è un ambiente facile, poi si sono sommate una serie di circostanze, alcune le quali difficili da prevedere: abbiamo perso due finali playoff consecutive, è come buttarsi dal quinto piano. Ambiente in fibrillazione? All’ultimo evento amarcord che abbiamo fatto all’Appiani ne ho parlato con i ragazzi della curva: mi hanno esposto le loro ragioni, e io ne prendo atto, ma ho detto loro di ripensarci. Già è difficile vincere a Padova, se poi si parte con queste condizioni diventa quasi una missione impossibile farcela»: queste alcune delle dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Claudio Ottoni, ex difensore ed ex allenatore delle giovanili del Padova.