«I tifosi? Fanno benissimo, li appoggio pienamente e spero che vadano avanti. Solo con le prese di posizione forti cambiano le cose: quello che stanno subendo i tifosi del Padova è qualcosa di allucinante. Quali responsabilità ha la società? Totale assenza di programmazione, è come se fossero totalmente disinteressati a quello che accade attorno a loro. Mi spiace, ma sono fortemente critico nei loro confronti: non ci si comporta così, sembra che non gliene importi niente di andare in B. La contestazione degli ultras al ds Mirabelli? Hanno perfettamente ragione: un direttore sportivo non si giudica soltanto da come compra e vende i giocatori, ma c’è tutta la parte della gestione, del rapporto con le componenti ambientali, del lavoro durante la settimana. Io sono stato guidato da un grande dirigente come Piero Aggradi, le assicuro che aveva occhi ovunque, che era sempre presente, che era sempre vicino alla squadra, cosa che non mi sembra di poter dire che abbia fatto Mirabelli. Andreoletti? Ho dei dubbi. Non lo conosco, poi è molto giovane: a Padova mi sembra che abbia vinto un altro tipo di allenatore, anche se poi magari ci sorprende tutti. In un clima del genere, però, sarebbe difficile per chiunque rendere al meglio»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Maurizio Coppola, ex centrocampista Biancoscudato.