Il countdown scandisce sempre più rumorosamente l’avvicinarsi dell’evento calcistico dell’estate. In Germania, per Euro 2024, si daranno battaglia ben 24 nazionali a partire dal 14 giugno. Un mese di sfide, di emozioni, di grandi giocate, e tra queste ultime spiccano certamente i gol, che sono ovviamente il fine principe di questo sport, ma anche gli assist, il passaggio prima della rete, quello che mette il goleador nelle condizioni di battere il portiere avversario.
Ce ne sono di calciatori con queste caratteristiche, tecnicamente di livello superiore e talmente altruisti da preferire spesso il passaggio vincente al compagno piuttosto che provare in autonomia la via del gol. Spulciando tra i vari bookmakers, abbiamo trovato anche questa tipologia di quote Europei 2024 e ci siamo appassionati nel leggerle.
Il più quotato tra questi ‘suggeritori’, termine di un tempo, è in assoluto Kevin De Bruyne, fantastico tuttocampista belga del Manchester City, valutato 13.00. A poca distanza è tallonato da Bruno Fernandes a 14.00, talentuoso centrocampista offensivo portoghese che gioca nell’altra metà di Manchester, lo United, nonché dal francese Antoine Griezmann a 15.00.
Fa notizia, ma fino a un certo punto, la presenza in alto di un attaccante fantastico come Kylian Mbappé, valutato come il suo compagno di squadra, ma dirompente in realtà molto più sotto porta. A seguire troviamo l’inglese Phil Foden a 18.00, anche lui del City, considerato allo stesso livello di Florian Wirtz, tedesco del Bayer Leverkusen, mentre un gradino sotto sono Bukayo Saka, l’inglese dell’Arsenal, e Alejandro Grimaldo, spagnolo del Bayer, entrambi a 21.00.
Abbiamo elencato una serie di giocatori che dispongono del cosiddetto tocco magico, quel saper accarezzare la palla che non è disponibile nei piedi di tutti i calciatori. È quel qualcosa in più che fa la differenza, ma non è solo tecnica la loro, perché se non viene abbinata all’intelligenza calcistica spesso non è sufficiente. Sarà un Europeo di grandi firme quello che ci apprestiamo a gustarci. Non ci sono italiani in questa speciale graduatoria; il primo è l’interista Nicolò Barella a 26.00, ma spesso noi siamo vincenti con il gruppo, che poi alla fine è quello che davvero conta e fa la differenza.