Vicenza-Padova, Dal Canto: “Comunque vada uscirà di scena una grande pretendente alla vittoria finale”

«Ho guardato il sorteggio in diretta e quando ho visto l’abbinamento tra Padova e Vicenza ho pensato subito a una finale anticipata: comunque andrà a finire, uscirà di scena una grande pretendente alla vittoria finale. Entrambe le squadre arrivano bene a questo appuntamento. Il Vicenza arriva al derby in pompa magna, con Vecchi ha fatto un cammino importante recuperando qualche posizione in classifica e penso che se la possa giocare ad armi pari anche se il Padova ha il vantaggio non da poco del doppio risultato essendo testa di serie. Il Vicenza è costretto a vincere almeno una delle due partite e pertanto si sta preparando come se fosse l’ultima gara della vita, ma credo che anche il Padova farà la stessa cosa: il fatto di essere un derby mette un pizzico di sale in più a una sfida già delicata, ma anche bella da vivere per i tifosi. Vicenza è stata la mia esperienza più lunga da giocatore e ho avuto anche la fortuna di allenarlo sia pur in un’annata disgraziata. Padova mi ha dato la possibilità d’iniziare la carriera di allenatore ed è una piazza alla quale sarò sempre grato anche se sono successi degli episodi in un’età nella quale mi sentivo ancora un po’ calciatore e ho commesso degli errori anche banali soprattutto nella gestione extra campo, compreso lo sfogo che ho avuto quando sono tornato con il Vicenza. Un po’ come è successo ad Allegri: quando accumuli troppa tensione e ti senti bersaglio unico di quello che succede, a volte l’uomo reagisce in maniera sbagliata però ho pagato io. Mi dispiace di avere avuto quel gesto nei confronti di una piazza che mi ha dato possibilità di fare l’allenatore. Se tornassi indietro, non lo farei più»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Alessandro Dal Canto, doppio ex di Vicenza e Padova.