«Il Padova? Vedo una squadra messa bene dal punto di vista atletico, che ha chiuso il campionato in crescendo. La preparazione è stata indovinata, altrimenti non si sarebbero fatti sette punti nelle ultime tre partite. L’aspetto fisico nei playoff è molto importante, se non corri in serie C non vai da nessuna parte. La più pericolosa tra le altre teste di serie? Andare a giocare ad Avellino non è facile per nessuno. Ritengo l’Avellino una delle squadre più forti dal punto di vista tecnico. Ha giocatori esperti che sanno affrontare la categoria e un direttore molto bravo come Perinetti, che di sicuro sa aiutare in certi momenti determinanti. Oddo? Andando a prenderlo si è preso un allenatore che conosceva già la piazza, che conosceva la società e una piccola parte del gruppo. Sa cosa vuole Padova, sa perché è stato chiamato. È una scommessa ragionata, se vogliamo definirla tale. Padova favorita numero uno per la promozione? Se non è la favorita numero uno, di certo ci va molto vicino: ha un organico completo e con tante alternative, ha ricambi in ogni ruolo e a gennaio ha tappato pure diverse falle»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” dall’ex Biancoscudato Andrea Seno.