Queste le dichiarazioni di Vincenzo Torrente, nel giorno dopo di Catania-Padova: “L’arbitro? Ho già avuto esperienze negative con questo direttore di gara ma come ha detto anche il presidente Peghin, non bisogna cercare alibi. Purtroppo i dettagli fanno la differenza in questo tipo di partite e se crei tanto ma concretizzi poco, dopo vieni punito. Contro squadre come il Catania, se non sei determinato e non lotti con coraggio, non vinci. Il Var? È uno strumento utile ma bisogna saperlo utilizzare bene. La partita sì è complicata con l’espulsione di Delli Carri, giocare in dieci contro undici per 40′ non è stato facile. Subiamo troppi gol, bisogna ritrovare più solidità dietro. Siamo in un periodo in cui c’è più un problema mentale che fisico: dopo l’1-0 non possiamo avere questo atteggiamento rinunciatario. Se guardassimo il bicchiere mezzo pieno, siamo comunque secondi in classifica e la stagione può regalarci altre soddisfazioni. Bisogna pensare al futuro con positività. La curva Fattori per noi è vitale, sentiamo la loro vicinanza in ogni partita. Come uscire da questa crisi? Già da domenica prossima con il Lumezzane, perché vincere aiuta a vincere. La sostituzione di Capelli? Ho cercato di mettere più fisicità in avanti con Zamparo per sfruttare i suoi centimetri: mi è dispiaciuto molto aver tolto Capelli, anche perché aveva fatto il suo ingresso in campo poco prima.”