“La finale d’andata di Coppa Italia, macchiata in maniera indelebile dagli scontri provocati all’intervallo dagli ultras siciliani, premia i biancoscudati in virtù di un primo tempo di spessore nel quale hanno realizzato due gol e dominato la partita. Positivo anche l’atteggiamento della ripresa, con un’unica disattenzione pagata a caro prezzo: la rete dell’ex Monaco ha infatti riacceso le speranza del Catania che il prossimo 2 aprile, davanti ai trentamila del Massimino, proverà a ribaltare il risultato. Il 4-2-3-1 scelto per l’occasione da Torrente ha dato decisamente più fluidità e fantasia alla manovra rispetto alle ultime esibizioni in campionato. Fondamentale il contributo di Radrezza che agendo da sottopunta davanti a Crisetig (affiancato in mezzo al campo da Varas) ha illuminato le giocate offensive della squadra e messo a nudo le inadeguatezze della difesa siciliana”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Catania apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.
Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Zanellati 5.5; Kirwan 6.5, Delli Carri 6.5, Perrotta 7, Villa 6; Varas 6, Crisetig 7; Capelli 7 (Fusi sv), Radrezza 8 (Bianchi sv), Zamparo 6.5 (Bortolussi sv), Palombi 7 (Tordini sv)