Padova-Catania sarà anche l’occasione per rivedere all’Euganeo Salvatore Monaco, che lo scorso anno trascorse un intero campionato fuori lista, ai ferri corti con la dirigenza e con la proprietà. Il difensore rossoazzurro ha parlato così al quotidiano La Sicilia: “
“Papà mi ha detto ‘sei il mio guerriero’. La vibrazione del pubblico era esattamente come me l’aveva descritta. Raggiungere la finale di Coppa l’abbiamo desiderato tanto. Noi siamo fatti così: vediamo un obiettivo, non vediamo ostacoli. Giocare davanti a 20mila anime che tifano per la tua squadra è un’energia incredibile. Ho sentito la responsabilità di rendere fiere queste persone, squadra e mister. Al momento del cambio ho portato la mano sul cuore? E’ stato un gesto spontaneo, è un onore per me indossare questa maglia. Il nostro campionato è come il Giro d’Italia: ci sono tappe dure in salita e tappe in collina, pedaliamo tutti insieme. Dobbiamo fidarci l’uno dell’altro. Rispetto, sostegno e forza positiva per raggiungere i risultati. Guardiamo solo avanti. Abbiamo una società unica che ci supporta sempre. Con l’unione e la passione possiamo raggiungere grandi cose. Catania è una Fenice. Castellini? E’ un mio soldato, è giovane, può arrivare dove desidera”.