«Conosco bene Torrente e lo ritengo una persona estremamente intelligente, umile e capace: sono contento che abbia deciso di tornare al 4-3-3, era giusto considerare questa opzione dopo l’arrivo di un giocatore come Valente. Posso capire che abbia aspettato un paio di partite, del resto ha fatto un girone eccezionale col 3-5-2 e prima di cambiare è giusto considerare bene quello che viene fatto. Da quando è arrivato a Padova Torrente ha perso tre partite in campionato, con una media punti altissima: sa quello che fa e merita del credito, dopo quello che ha fatto. Ero allo stadio in occasione di Padova-Trento e, lo dico senza mezzi termini, la Tribuna Ovest proprio non mi è piaciuta: quei fischi, quei mugugni sono stati assolutamente fuori luogo, non è da Padova una cosa simile. Torrente sta tenendo ancora in vita la speranza del primo posto: nove punti sono tanti, ma nell’era dei tre punti a vittoria non sono un gap irrecuperabile. Io ci credo assolutamente, il Mantova qualche colpo lo perderà e il Padova dovrà essere pronto ad approfittarne. Io credo si debba continuare a pensare al primo posto: i giochi non sono ancora chiusi»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Fabrizio De Poli, ex giocatore ed ex direttore sportivo del Padova.