«Ci dispiace, chiediamo scusa alla nostra gente alla quale volevamo regalare qualcosa d’importante e non ci siamo riusciti: ora dobbiamo essere più uniti che mai per rialzarci al meglio. Dobbiamo resettare e ripartire senza perdere entusiasmo e continuando nel nostro percorso perché a fine anno tireremo una riga e si faranno i conti. Ci dispiace perché avevamo una cornice di pubblico bella e importante, forse abbiamo sentito un po’ questa gara: l’abbiamo persa tutti, non un giocatore o un reparto o l’allenatore. L’arbitro era stato già quello che non aveva visto il gol di Villa (vittoria con la Virtus Verona, ndr) e non ha visto in occasione del primo gol il fallo sullo stesso Villa che ha un po’ condizionato poi la gara: il Mantova non ha bisogno di questo tipo di situazioni. Dobbiamo smaltire subito questa delusione perché il Legnago è una squadra complicata e gioca su un campo altrettanto complicato: non dobbiamo avere contraccolpi, bisogna lavorare per non averne perché ci possono essere visto che il morale non è dei migliori. Dobbiamo essere bravi a ripartire e ce la metteremo tutta. Con il Mantova abbiamo perso una bruttissima partita e abbiamo preso cinque reti perché la squadra non si è arresa all’idea di perdere: una squadra deve essere invece anche intelligente e capire determinate cose, e non l’abbiamo fatto. Il mercato? Abbiamo le nostre idee, sappiamo quello che dobbiamo fare e abbiamo una società che ci fa stare attenti sul mercato nel senso che se si presentano le situazioni giuste per poter migliorare le facciamo, ma dobbiamo dare valore a questo gruppo per quello che ha fatto finora»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova.