«Il risultato che può spostare di più la classifica è la vittoria del Mantova: per il Padova non dico che finirebbe il campionato ma sarebbe una bella botta, mentre il pareggio o il successo dei biancoscudati terrebbero il discorso apertissimo. Il Mantova ha un’identità forte soprattutto nella fase di possesso ed è arrivato a un livello di gioco notevole per la categoria: riesce anche a innervosire gli avversari per il tanto possesso che fa. Mi aspetto che entrambe le squadre provino a fare la partita con le loro qualità e spero che ne esca una gara aperta, oltre a vedere del bel calcio. Nessuno a Mantova si aspettava di lottare per il primo posto, ci sono poche pressioni per cui è una situazione ideale che si è venuta a creare e la stanno cavalcando al meglio senza sbagliare un colpo. Il Padova? Una compagine solida con ottime individualità in tutti i reparti, una delle poche che nel girone d’andata è riuscita a mettere in atto contromisure per fermare la squadra di Possanzini. A Mantova sono cresciuto, ci vivo e vi ho giocato in vari momenti della carriera. Con il Padova invece è stato un rapporto più maturo, dove ho dato e ricevuto: ho un ricordo bellissimo di Padova, ci sono stato molto bene e come ho sempre dichiarato ci sarei rimasto ma purtroppo ci siamo dovuti separare. Mi sarebbe piaciuto vedere il Mantova giocarsi il campionato con un’altra squadra, ma questa è la realtà: lunedì mi tocca fare il tifo per il Mantova però allo stesso tempo dico vinca il migliore»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Cristian Altinier, doppio ex dell’incontro.