«La squadra sta veramente rispettando la maglia, i tifosi, la società e la città: anche noi dobbiamo rispettare questi ragazzi perché al di là di essere oggi tutti contenti e di essere imbattuti, mi piace lo spirito con il quale vanno in campo dando tutto. Quanti sono i meriti di Torrente? Tantissimi. Da quando è arrivato sta facendo un grande lavoro sotto l’aspetto gestionale e tecnico: è un allenatore che riesce sempre ad avere equilibrio, ha un ottimo rapporto con i calciatori, sa gestire i momenti e tenere sulla corda i ragazzi. Il mercato? Questo è un gruppo che merita di giocarsela sino in fondo, per cui non ci saranno stravolgimenti: quando le cose funzionano devi sostenerle e consolidarle. De Marchi? Lo reputo un ottimo attaccante ma forse ha solo bisogno di cambiare aria, e sono sicuro che quando andrà via da Padova farà molto bene: ci vorrà un altro giocatore, se si presenta la possibilità di spostarlo, altrimenti non abbiamo intenzione di muovere niente, ma di sicuro non siamo alla ricerca del nome di grido e di fenomeni. Tordini dal Lecco? Lo sto trattando, è un giocatore che ci piace e siamo molto vicini all’accordo. Russini? Gli ho già detto che quando sarà il momento dei rinnovi sarà il primo a essere riconfermato come è stato per Kirwan: la società deve avere uno stile, non si abbandonano i giocatori in un momento difficile come l’infortunio al crociato. Gli altri in scadenza? Ne abbiamo diversi ma oggi non è una priorità: ci sarà tempo per farlo se dimostreranno, qui c’è da mettere davanti il Padova. Oughourlian? Non c’è ma è presente, più di quello che si possa pensare. Poi mi piace tantissimo la figura di Peghin, un presidente padovano: si sta muovendo bene, senza dimenticare gli altri soci che sono sempre disponibili. Forse avevamo bisogno della figura di un presidente padovano che tiene in modo eccellente il collegamento tra squadra e città»: queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova, nella lunga intervista concessa sulle colonne de “Il Gazzettino”.