«Il rammarico più forte è solo per la prima annata, con quell’epilogo di Palermo che non ci meritavamo. Poi, certo, resta il dispiacere anche per quell’eliminazione contro la Virtus, visto che eravamo reduci da cinque vittorie consecutive e pensavamo di fare più strada ai playoff, ma sono fiero del mio biennio a Padova e felice di trovare tanti vecchi amici. Mi aspettavo per il Padova una stagione simile a quella scorsa, visto che la squadra è cambiata e sono arrivati tanti giovani di prospettiva: bravi loro e chi li ha scelti a integrarsi e rendere così bene fin da subito. Torrente? È un allenatore di categoria superiore, lo dico senza timore di essere smentito: non è un rivoluzionario ma sa gestire un gruppo, mettere gli uomini al posto giusto e capire il carattere di ciascun giocatore. Questa sulla carta sarà una partita proibitiva, ma noi cercheremo l’impresa: puntiamo a vincere, consapevoli che anche un pareggio non sarebbe da disdegnare. La nostra è una formazione rinnovata, con tanti giovani di belle speranze: siamo partiti giocando un bel calcio ma raccoglievamo più complimenti che punti, adesso invece siamo più concreti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Fabio Ceravolo, ex attaccante Biancoscudato ora al Fiorenzuola.