“Frena il Padova quando la sesta vittoria di fila sembrava in dirittura grazie alla rete nella ripresa di Bortolussi, autore però anche del fallo di mano che ha permesso a Castelli di fissare su rigore il definitivo 1-1. Fine della serie da tre punti e primo pareggio all Euganeo, dopo quello all’esordio sul campo del Mantova ora staccato di un punto. In attesa domani del Vicenza che vincendo ha la possibilità di acciuffare in vetta Donnarumma e compagni che con i bustocchi faticano più del previsto sotto gli occhi dell’ex compagno Vasic presente in tribuna dopo avere contribuito alla vittoria del Palermo a Modena. A sorpresa manca Liguori che nella rifinitura dell’altra mattina ha accusato un problema di natura fisica, la cui entità sarà valutata lunedì con accertamenti strumentali. Al suo posto spazio per la prima volta dall’inizio in campionato a Palombi, reduce martedì dalla tripletta in Coppa Italia. Non è lo stesso approccio tambureggiante ammirato a Trento perché per l’intero primo tempo il Padova viaggia con un ritmo basso monocorde che favorisce la fase difensiva degli ospiti, abili dal canto loro a restare compatti dietro la linea della palla. Ecco allora che davanti a una sorta di monoblocco granitico se non fai girare la sfera ad alta velocità diventa complicato trovare varchi giusti tanto più che Varas e Fusi faticano ad accendersi e Capelli e Villa trovano pane per i loro denti”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pro Patria apparso sulle colonne de “Il Gazzettino”.
Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 7; Delli Carri 6, Crescenzi 6.5, Belli 6.5; Capelli 6 (Kirwan sv), Fusi 6.5 (Bianchi sv), Radrezza 5.5 (Dezi sv), Varas 6, Villa 6 (Favale 6); Palombi 6 (Russini 6), Bortolussi 6.5.