Alessandria-Padova, Gasbarro: “Quel maledetto rigore fallito cambiò la mia storia in Biancoscudato”

Andrea Gasbarro, domenica in calendario c’è Alessandria-Padova, un remake della partita maledetta che vi negò la promozione in Serie B. «Il playoff Alessandria-Padova? Ripensandoci e rivedendo quelle immagini, fu veramente una partita stregata sotto tutti i punti di vista: nonostante una marea di occasioni e un dominio territoriale evidente sia all’andata sia al ritorno non riuscimmo a segnare nemmeno un gol, Il rigore sbagliato cambiò la mia storia a Padova? Purtroppo sì: fino a quel momento ero stimato dalla tifoseria e avvertivo la fiducia dell’ambiente. Penso che quell’anno feci un ottimo campionato, purtroppo tutti si ricordano solo di quel rigore fallito. Da quel momento in poi iniziò contro di me una gogna mediatica infinita: non importava se giocavo bene o male, tutti ricordavano sempre quel maledetto rigore. Poteva cambiare tutto, sarebbe cambiata la mia carriera e anche la storia recente del Padova. Sarebbe stato tutto più bello, si sarebbe innescato un circolo virtuoso: mi sembra incredibile essere arrivati a questo punto. Mi è dispiaciuto davvero lasciare Padova, sento un senso di ingiustizia e di incompletezza ma non riesco a provare rancore, perché ho ricevuto tanto da questo club e se in due anni riuscimmo a fare oltre 160 punti significa che qualcosa di buono era stato costruito. Auguro al Padova il meglio: il Vicenza è favorito, più della Triestina, ma i miei ex compagni se la possono giocare»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Andrea Gasbarro, ex difensore del Padova.