Si sono disputate le tre partite delle 16.15 del girone A della Serie C. Il Lumezzane ha battuto 1-0 la Pergolettese, ecco cosa è accaduto nelle altre due partite
VIRTUS VERONA-ALESSANDRIA 2-1
VERONA – È una Virtus Verona da urlo, quella che comincia la stagione con sei punti nelle prime due partite. Nonostante un mercato al ribasso e diversi top player persi, come Fabbro e Lonardi, la squadra di Gigi Fresco continua a stupire. Dopo aver battuto all’esordio l’Atalanta, ecco il bis al Gavagnin con l’Alessandria. La partita comincia al piccolo trotto, complice il gran caldo che frena anche le migliori intenzioni. Al 16’, quasi casualmente, Demirovic per poco non provoca un autogol, con Sibi che non ci sarebbe arrivato. È ancora l’Alessandria ad andare vicinissima al gol al 27’, con un gran tiro dalla distanza di Nichetti che si spegne a lato di pochissimo. La Virtus Verona, sottotono nella prima mezz’ora, si vede finalmemte al 32’ con una grande azione di Demirovic che colpisce in pieno il palo. Al 37’ ecco il vantaggio della squadra di Gigi Fresco: pallone sanguinoso perso da Nichetti, Gomez lo recupera e serve Faedo, che scarica un missile alle spalle di Liverani. L’Alessandria reagisce rabbiosamente e al 42’ l’arbitro assegna un rigore per un fallo su Pagliuca. Lo stesso Pagliuca si incarica dell’esecuzione, ma Sibi si supera e neutralizza il tiro evitando il pareggio. Pari che arriva a inizio ripresa grazie a un gol di Gazoul, che riprende una respinta non perfetta di Sibi su tiro di Pellegrini. La Virtus, però, non molla mai e al 10’ torna in vantaggio con Cabianca, che raccoglie alla perfezione un invito da corner di Danti. La Virtus costruisce altre due notice palle gol, ma il capitano Danti fallisce un comodo rigore in movimento a portiere battuto e poi è Demirovic a sfiorare l’eurogol. C’è ancora spazio per il 3-2 sfiorato da Faedo, a un passo dalla doppietta personale
GORGONZOLA – Cinque squilli per mettere in mostra i valori della rosa: a Gorgonzola il Vicenza batte 5-1 la Giana Erminio e si gode i propri gioielli. Diana sceglie di modificare il centrocampo e schiera la coppia Rossi-Greco al posto del duo Cavion-Proia. Tutto confermato invece in difesa e in attacco. La squadra di Diana parte subito forte con Rossi che al 4′ stoppa palla di petto e lascia partire una palombella che sorprende il portiere avversario e porta in vantaggio il Vicenza. Il match va subito in discesa per il Lane, la Giana fatica a rialzarsi, al 12′ Ronaldo viene servito in profondità da Rossi, dribbla l’estremo difensore lombardo realizzando poi il raddoppio biancorosso. Per il Vicenza qualche brivido di troppo al 16′ quando un tiro di Marotta viene salvato sulla linea da Pippo Costa dopo un un’uscita a vuoto di Confente. La manovra biancorossa è veloce sia in mezzo che lungo le fasce e al 24′ Rolfini si propone sulla destra e prova il cross per Ferrari ma la sfera viene intercettata dalla difesa di casa. Il tris è solo rimandato perché al 32′ El Loco Ferrari aggancia alla perfezione un cross di Costa e con una mezza girata insacca la rete della Giana. La squadra di Chiappella non tira i remi in barca e al 41′ Confente è chiamato ad un intervento super per evitare il gol della Giana, nel successivo ribaltamento di fronte è invece Rolfini a non trovare il poker per questione di qualche centimetro. Nella ripresa il Vicenza è chiamato a controllare il risultato e la prova è magistrale: la formazione biancorossa gioca un calcio solido senza troppe sbavature, al 60′ Diana sostituisce Ronaldo e Rolfini con Cavion e Pellegrini, un minuto più tardi Confente si supera smanacciando sopra la traversa una conclusione di Fumagalli. Il Lane torna a salire al 63′ con Greco che crossa per Ferrari e il Loco tira in porta trovando la rete ma l’arbitro annulla il gol per offside. Considerando l’andamento della partita Diana concede spazio anche a Della Morte, così al 69′ sostituisce il Loco per il numero 99 e al 70′ l’ex attaccante della Pro Vercelli approfitta di un’incomprensione per il poker del Vicenza. Il punteggio non è però ancora definitivo perchè al 78′ Confente esce in modo avventato e procura un rigore che Fumagalli trasforma realizzando così il gol della bandiera per la Giana Erminio. La partita sembra ormai destinata ai titoli di coda ma al 93′ i biancorossi conquistano un rigore del quale si incarica Pellegrini e dagli undici metri l’ex Reggiana trasforma in modo cinico. Il Vicenza torna dalla Lombardia con i primi tre punti in campionato e una prestazione convincente, che seppur con una neopromossa, lascia ben sperare per il prosieguo di stagione.
GIANA ERMINIO-VICENZA 1-5
Giana Erminio (3-5-2): Pirola; Previtali, Ferrante, Minotti; Franzoni, Ballabio (dal 60′ Fumagalli), Marotta (dal 72′ Lamesta), Pinto, Groppelli; Barzotti (dal 60′ Messaggi), Fall (dal 72′ Verde). A disposizione: Magni, Fumagalli G., Perna, Francolini, Piazza, Gotti, Verde. All. Andrea Chiappella
Vicenza (3-5-2): Confente; Ierardi, Golemic, Laezza; De Col, Ronaldo (dal 60′ Cavion), Rossi (dal 75′ Proia), Greco (dal 75′ Tronchin), Costa; Rolfini (dal 60′ Pellegrini), Ferrari (dal 69′ Della Morte). A disposizione: Siviero, Massolo, Lattanzio, Sandon, Valietti, De Maio, Scarsella, Jimenez, Talarico. All. Aimo Diana
Marcatori: 4′ Rossi (LRV), 12′ Ronaldo (LRV), 32′ Ferrari (LRV), 78′ Fumagalli su rig. (GE), 93′ Pellegrini su rig.
Arbitro: Filippo Giaccaglia della sezione di Jesi. Assistenti Fabio Catani di Fermo e Davide Santarossa di Pordenone, quarto ufficiale Gerardo Garofalo di Torre del Greco.
Ammoniti: Ferrante (GE), Ferrari (LRV), Groppelli (GE), Confente (LRV)
Note: giornata calda, terreno in discrete condizioni. Al 72′ allontanato mister Andrea Chiappella (GE)