Il Lecco non ci sta, va a Roma e deposita il ricorso contro il “no” della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC. La difesa della società si baserà sui tempi strettissimi concessi dalla Federazione per presentare la domanda d’iscrizione alla prossima Serie B: il 18 giugno è stata ottenuta la promozione contro il Foggia, il 19 è stata versata la fideiussione, il 20 è arrivato il “sì” da Comune e Padova ma non dalla locale Prefettura vista l’assenza del prefetto Raffaele Grassi. Per il ricorso serve un assegno circolare da 15mila euro. Giovedì 6 luglio arriverà il responso, dopodiché toccherà al Consiglio federale prendere una decisione nella giornata di venerdì 7 luglio. Poi ci sarebbe il Collegio di Garanzia del Coni