«Devo ammettere che mi ha sorpreso la conferma di Mirabelli: non so come l’ambiente la possa prendere e non so cosa potrebbe succedere al primo periodo buio. Se si ripartisse immediatamente con le contestazioni questo sicuramente sarebbe deleterio per squadra e ambiente. Peghin? Lo conosco dai tempi di Cestaro, è una brava persona e credo potrà dare una mano alla società. Un padovano, poi, sarà sicuramente ben visto dalla piazza e potrà calmierare determinate situazioni difficili. Il mercato? Villa e Capelli sono due ottimi giovani di categoria, la grande incognita è il loro impatto con una grande piazza: un conto è giocare a Sesto San Giovanni o a Crema, un altro è farlo a Padova. Dal punto di vista tecnico ho pochi dubbi, sono due profili molto interessanti, così come lo è Fusi. Bisognerà vedere l’impatto con Padova, da sempre molto esigente con tutti, giocatori e società. Non tutti possono giocare a Padova, di questo posso essere testimone nel corso degli anni. Il budget è stato sensibilmente ridotto, ma io credo che il Padova potrebbe essere ancora protagonista. Quanto a Torrente, ha meritato la riconferma e penso che abbia tutte le carte in regola per fare bene»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Andrea Rabito, ex jolly offensivo del Padova.