«Diventare presidente del Padova mi rende orgoglioso, ma più dell’orgoglio provo senso di responsabilità. Ho riscontrato che in città ci sono un interesse e un’attesa attorno al Padova che ricordavo dalla mia precedente esperienza. Si tratterà di riportare allo stadio più persone, poi è chiaro che dipende dai risultati della squadra: quando vengono il pubblico aumenta. Però sinceramente non mi aspettavo questo clima di interesse attorno al Padova. Coinvolgere qualche altro imprenditore? È chiaro che cercherò di fare il possibile: spero che il segnale che ho dato entrando e mettendomi in gioco possa essere trainante, pertanto cercherò di coinvolgere il più possibile altre persone nelle varie forme. Oughourlian? Ci siamo sentiti per la conquista della Champions del Lens, mi sono congratulato con lui. Non comunque riguardo alla gestione del Padova per la quale qui c’è Alessandra Bianchi che è la persona di sua fiducia e con la quale ho un contatto quotidiano. È una donna in gamba, disponibile, anche se non proviene dal mondo del calcio ha grande passione ed è competente e apprezzata anche all’esterno della società. Ci sono tutti i presupposti per lavorare benissimo. Torrente e Mirabelli? Mi hanno fatto entrambi un’impressione ottima. So che Mirabelli è molto apprezzato da Oughourlian e ho molta fiducia che possa fare un ottimo lavoro. Torrente è una persona solare, che trasmette positività»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Francesco Peghin, nuovo presidente del Padova