«Fusi? Nel mio Como Pietro giocava seconda punta ed era arrivato dalla squadra juniores con la quale aveva segnato una quindicina di gol. Negli anni successivi da interno di centrocampo ha trovato una sua dimensione ancora migliore. Forse davanti pagava qualcosa sul piano fisico non essendo un gigante, ma da mezzala ha raggiunto la consacrazione. É un giocatore dinamico, molto bravo sul piano tecnico, abile nel saltare l’uomo e anche negli inserimenti: già in quella stagione con me al Como si vedeva che poteva avere un futuro. È un professionista serio, sa stare dentro alla squadra e sa aspettare il momento giusto. Molto equilibrato nei suoi atteggiamenti, pertanto sono convinto che il Padova abbia fatto un acquisto ottimo. Può crescere ulteriormente in quel ruolo: mi ha stupito un po’ questo suo spostamento in mezzo al campo, però ripensandoci bene è un giocatore che in un centrocampo a tre può dare grande qualità e anche grande dinamismo al gioco di una squadra. Inoltre è un giocatore molto generoso che si spende per la squadra: è un ragazzo che merita dal punto di vista tecnico e umano»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Antonio Andreucci, allenatore dell’Union Clodiense.