“Da quando è subentrato si è visto un miglioramento della squadra, poi è un allenatore esperto che conosce la categoria e rappresenta un valore aggiunto. La decisione di andare avanti con lui è la naturale prosecuzione del lavoro intrapreso, altrimenti ogni anno si ricomincia sempre daccapo con nuovi allenatori e nuovi progetti. Invece Torrente ha già lavorato qui nella seconda parte di stagione, conosce l’ambiente ed è l’allenatore ideale per creare qualcosa di buono. Sicuramente faranno dei ritocchi nella squadra che nel finale di campionato ha dimostrato di essere una formazione che poteva lottare ancora meglio nella corsa alla serie B, al di là della classifica finale che ha ottenuto, pertanto ricominciare con lo stesso allenatore che conosce lo scheletro del gruppo e i giocatori fondamentali è soltanto qualcosa di positivo. Conoscendo Mirabelli, credo che da parte della dirigenza ci sia voglia di fare bene: lo lascerei lavorare in tranquillità e senz’altro riuscirà ad allestire una squadra competitiva. Anche da giocatore era tipo un soldatino, molto attaccato al rigore, alla disciplina, alla voglia di allenarsi, a dare sempre il massimo in campo e questa mentalità riesce a trasmetterla anche ai giocatori. Non ho alcun dubbio su Vincenzo perché è un allenatore che chiede e pretende molto, ma anche s’impegna molto ed è tanto presente negli allenamenti. Ripeto, è il profilo giusto per Padova e può fare bene”: queste le dichiarazioni dell’ex giocatore Policano, attuale talent scout dell’Udinese, sulla riconferma di Torrente rilasciate a “Il Gazzettino”.
A proposito, si è espresso anche un altro ex, Simonini, dello stesso parere di Policano: “Dare un po’ di continuità ci vuole. Torrente ha fatto quello che era possibile e trovo giusto e corretta la riconferma, sono d’accordissimo. Avevo sempre affermato che il Padova di quest’anno era da quinto-sesto posto e lì è arrivato. Non abbiamo visto un calcio champagne che si fatica comunque a vedere anche in serie A, però ha messo in campo una squadra quadrata con gli elementi giusti e credo che abbia fatto bene quello che doveva fare, e la squadra l’ha seguito. É stato bravo a tirare fuori tutto quello che c’era da questa squadra e ha raggiunto l’obiettivo che mi aspettavo. Un budget di quattro milioni di euro potrebbe essere interessante non avendo più fuori lista e altri contratti pesanti, ma andare a prendere giocatori navigati con quei soldi fai fatica. Credo molto nei giovani e se sono bravi perché non puntare su di loro? Ben venga se riescono a prendere giocatori a pochi soldi che danno soddisfazioni a noi tifosi”.