Il Flamengo under14 vince la 29° edizione dell’Abano Football Trophy – Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Abano Terme” dopo una combattutissima finale contro l’Atalanta decisa solo ai tempi supplementari grazie ad una prodezza del suo numero 7.
La finale, che ha gremito in ogni ordine di posto le tribune dello Stadio delle Terme di Monteortone, è stata un turbinio di emozioni: dopo un primo tempo controllato dall’Atalanta, i brasiliani sono cresciuti nella ripresa grazie all’elevato tasso tecnico e fisico dei propri giocatori che hanno preso il predominio della gara sui pari età bergamaschi. Il match si è sbloccato nel primo tempo supplementare grazie ad un gol capolavoro di Andrade Ruan Mateus che, dopo essere entrato in area e superato con un “sombrero” il marcatore, ha sfoderato una rovesciata e gonfiato la rete mandando in visibilio il pubblico.
I brasiliani, emozionantissimi al fischio finale per aver conquistato per la prima volta la coppa nella storia del torneo, hanno avuto la meglio sui 16 top in rappresentanza di 9 nazioni e 3 continenti, che in questi giorni sono scesi in campo: Juventus, Inter, Napoli, Atalanta, Fiorentina, Bologna, Udinese e Hellas Verona le squadre italiane; Dinamo Kiev, Slavia Praga, Red Bull Salisburgo, Lugano, Malmö, HJK Helsinki quelle europee. Ma anche una squadra brasiliana e una giapponese: il Flamengo e il Tokyo.
Dopo aver vinto il girone A davanti ad Udinese, Juventus e Lugano, il Flamengo under14 ha superato ai quarti di finale gli svedesi del Malmö e in semifinale il Red Bull Salisburgo.
“Congratulazioni al Flamengo e a tutte le squadre che in questi giorni sono scese in campo – affermano il Sindaco di Abano Terme Federico Barbierato e il Vicesindaco Francesco Pozza – Dopo tre anni di pausa forzata a causa dell’emergenza sanitaria, siamo contenti di aver riproposto alla nostra città questo torneo, che per noi è un’occasione di sport e promozione internazionale del nostro territorio e della sua ospitalità”.
Nato nel 1991 e riconosciuto nel settore come uno dei tornei dal più alto tasso tecnico d’Europa, Il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Abano Terme” è un appuntamento ormai consolidato anche per osservatori e talent scout, che hanno approfittato delle giornate di gara per mettere sotto la propria lente di ingrandimento i giovani talenti.
“In tutto sono state 38 le partite in 7 campi di gioco. Tutti i club ci hanno dimostrato apprezzamento gratitudine per la qualità sportiva e organizzativa si questa manifestazione – afferma orgoglioso Gianni Meggiolaro, organizzatore e volto storico del Torneo – Ci tengo davvero a ringraziare l’amministrazione comunale, gli sponsor e i tantissimi volontari impegnati in questi giorni: senza di loro, tutto questo non sarebbe possibile. Diamo appuntamento a tutti all’anno prossimo, per una storica 30° edizione”.
Di padre in figlio: dopo 24 anni, un altro Marchisio in campo
Nato nel 1991 e riconosciuto nel settore come uno dei tornei dal più alto tasso tecnico d’Europa, il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Abano Terme” ha visto tra i propri protagonisti tantissimi ragazzi che poi sono diventati calciatori professionisti: Matthijs de Ligt, Jamal Musiala, Lacazette, Jair Tavares, De Ketelaere, Justin Kluivert tra gli stranieri; Miretti, Scalvini, Bove, Moise Kean, Maldini, Florenzi, Gabbiadini, Lasagna, solo per citare qualche nome tra gli italiani. Ma anche campioni del passato come De Rossi e Montolivo.
Tra loro anche Claudio Marchisio, che nel 1999 ha svolto il torneo con la Juventus e che quest’anno è tornato ad Abano per assistere alle partite del figlio Davide, impegnato con l’under14 bianconera al Torneo Internazionale.