«Quante chance ha il Padova di arrivare in fondo? Io dico che si può fare. Credo fortissimamente nel Biancoscudo: è una squadra quadrata, arrivata a questi spareggi di slancio, e chi arriva di slancio può andare fino in fondo. E dirò di più: sono convinto che sia meglio giocare prima piuttosto che aspettare più di un mese. È vero che negli ultimi due anni siamo arrivati in finale, ma è altrettanto vero che in entrambi i casi ai quarti rischiammo di essere eliminati per la lunga attesa prima di tornare in campo. Il settore giovanile? È un momento molto bello, vero. Ci sono risultati positivi da parte di molte formazioni e tanti ragazzi si sono affacciati alla prima squadra. Speriamo di poter continuare a lavorare con questa metodologia, trovo una grande disponibilità da parte di società e staff tecnico. Vasic? Lui è il nostro fiore all’occhiello: è nato attaccante, si è trasformato in una mezzala di inserimento, ha gamba e tecnica, ha senso del gol, insomma a tutto per emergere nel grande calcio. Poi è un simbolo, perché i ragazzi delle giovanili lo vedono e capiscono che, se fanno un percorso giusto, possono replicare quanto sta facendo lui»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Carlo Sabatini, responsabile del settore giovanile del Padova.