“Speriamo che sia l’ultimo giro perché gli ultimi tempi sono stati veramente duri. Siamo pronti, ma Vercelli, Renate e Albinoleffe erano tutte partite che bisognava vincere per avere un’altra chance. Adesso ci giochiamo l’ultima partita senza più pensare a niente. La cosa bella che ho sempre detto è che dipende da noi. Il diavolo, come dico spesso, ci mette sempre la coda ogni tanto, perché bisogna stare molto attenti. Affrontiamo una squadra che ha altri obiettivi fin dall’inizio. Io a Padova andai via nel 2006-2007 e non dovevo andare via. Cestaro è stato un grandissimo, ho avuto la fortuna di conoscerlo, dovevo restare perché c’era un grande progetto. Sono ritornato dopo e siamo arrivati primi. Abbiamo dominato il campionato e i playoff, ma non siamo stati molto fortunati. Ho tanti amici a Padova, auguro loro di ritrovare la fortuna che non abbiamo avuto. Ricordo anche un gol di mano allucinante a Trieste. Ad Alessandria abbiamo avuto 5-6 occasioni, ma non siamo riusciti a segnare, fa parte del calcio. Non ho nessun tipo di acredine nei loro confronti”. Queste le dichiarazioni di Andrea Mandorlini alla vigilia di Mantova – Padova