Queste le dichiarazioni di Luciano Foschi alla vigilia di Padova – Lecco raccolte da Lecco Channel News
Mister, trovate una squadra solida:
«Sappiamo il valore del Padova, lo dice la carriera dei giocatori che sono importanti avendo pestato campi di categoria superiore. Il campionato magari li ha premiati meno, ma è un altro discorso perché il loro valore è molto alto. Sappiamo che difficoltà troveremo e dovremo far forza sui valori che ci hanno portato a 61 punti: l’errore più grande sarebbe il sottovalutare chi siamo, non possiamo mai dare nulla per scontato. Quando si arriva a fine campionato c’è il rischio di fare qualcosa in meno, ma io so che la mediocrità è sempre dietro l’angolo. Sarà giusto elogiare i ragazzi alla 38esima partita, ma tra secondo e quarto posto passa un campionato intero».
I giocatori hanno piena consapevolezza di questo?
«Non so se ce l’hanno loro, ma noi gliel’abbiamo detto. Se arriviamo quarti siamo tra i venti più bravi d’Italia, se arriviamo secondi entriamo nei primi otto: passa un campionato intero. Ci sta tanto, forse abbiamo la partita più difficile rispetto a Pro Sesto e Pordenone: vogliamo venirne fuori bene a tutti i costi. Forse per la prima volta possiamo decidere la nostra posizione in classifica e dipende tutto da noi, pur sapendo che troviamo una squadra forte così come lo sarà la Pro Vercelli; preferirei giocarmi il secondo posto in casa, ecco».
Sulla gestione dei tanti diffidati:
«Potremmo gestirle la prossima settimana, non domani. Sarà una cosa che valuteremo allora. Ammonizioni volontarie? Ma non lo dirò mai ai giocatori, se sabato prossimo avremo ancora tanti diffidati valuteremo il da farsi. Non ho preso in considerazione questa ipotesi, valuteremo poi».
Sulla condizione generale:
«Chi abbiamo gestito per qualche partite ora è in crescita, si sono allenati tutti insieme tranne Buso che è anche squalificato. La condizione generale parla di una squadra che sta bene».
Il Padova pareggia molto (14) e non perde praticamente mai:
«Il risultato è sempre figlio di qualcosa o negativo. Mi ripeto: guardandola da fuori direi che il Padova ha un potenziale importante, ma anche che il Lecco ha fatto quasi dieci punti in più e tanto male non dev’essere. Non penso che ci affronteranno sottovalutandoci, vogliamo continuare con questo percorso per quanto il nostro campionato sarà importante: va sottolineato e fa piacere che l’abbiate fatto, abbiamo anche valorizzato tanti giovani. È un bel campionato ed è giusto godercelo, dopo la Pro Vercelli penseremo in modo dettagliato ai play off».
Sull’assenza di Buso:
«Sto cercando di mandare in campo chi sta meglio dal punto di vista fisico: non c’è tantissima differenza tra i nostri attaccanti, cerco di valutare la condizione atletica e mentale. A volte ci azzecco e a volte sbaglio: certi ragazzi sono più incisivi se entrano dopo, in questo momento Doudou sta bene e ci sta dando dentro. Per me questo è un gran vantaggio».
Tre nomi: Galli, Girelli e Tordini.
«Sono tutti e tre in crescita, l’abbiamo visto anche domenica scorsa quando ci hanno permesso di portare a casa il risultato insieme a Pinzauti. Tutto il gruppo sta mettendo dei tasselli e si sta avvicinando al finale di stagione non stanco o cotto. Forse qualche infortunio ci ha permesso di utilizzare altri giocatori e recuperare meglio gli infortunati. Ora iniziano le giornate calde e i ritmi saranno più bassi, chi li terrà alti la farà da padrone. Ardizzone? Ha subito un infortunio e quando è rientrato non avevamo grandi alternative, quindi è stato costretto a giocare in condizioni non proprio ottimali. Questa settimana l’ho visto decisamente meglio».