«Nessuno credeva nel Padova 14 anni fa, e noto che anche adesso il cammino della squadra è circondato da molto scetticismo. Ma io dico che essere gli underdogs a volte può essere molto interessante, perché parti a fari spenti, nessuno ti considera il favorito e a volte gli avversari non giocano come quando affrontano quella che considerano la squadra migliore. L’anno scorso in panchina c’era il mio amico Massimo Oddo e ammetto di aver seguito molto da vicino il suo percorso: un peccato per la finale persa, una mazzata doppia considerato la sconfitta anche dell’anno precedente, ma il Palermo ha meritato la promozione, questo dobbiamo riconoscerlo. Conosco Torrente e lo ritengo un ottimo allenatore: fa un 4-3-3 molto interessante e quest’anno ha valorizzato un giocatore come Vasic che ha fatto veramente passi da gigante. Mi piace anche Liguori, un giocatore che ha fatto molti progressi. Andare in doppia cifra da esterno due volte consecutivamente in due diverse stagioni è molto significativo: penso che sia pronto per il salto di categoria. A gennaio, poi, è arrivato un centravanti come Bortolussi che ha alzato il tasso tecnico della rosa. Io penso che il Padova possa essere una sorpresa in questi playoff: ormai li ha raggiunti, può salire ancora e va ricordato che il Cosenza li vinse dopo essere arrivato quinto. Per cui, semplicemente, si può fare»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Gianluca Falsini, ex Biancoscudato.