«Quanto è difficile essere il centravanti del Padova? È una piazza particolarmente esigente, che però sa premiare quando vede che un attaccante dà tutto ed esce dal campo con la maglia sudata: questi sono concetti molto importanti per il pubblico padovano. Bortolussi? Quando sali su un treno in corsa a gennaio le difficoltà raddoppiano, perché non conosci bene i compagni nuovi, devi entrare in nuovi schemi, ma Bortolussi lo conosco di fama e i suoi numeri dimostrano che in questa squadra sta facendo la differenza e che in questa categoria può fare la differenza. Come va servito? Ci vogliono i cross dal fondo o i palloni in verticale. Domenica, per esempio, ha segnato proprio su questo tipo di situazione: io credo che i compagni stiano cominciando a capirlo e a capire i suoi movimenti. Penso che possa soltanto migliorare e sono convinto che continuerà a segnare, anche ai playoff, perché sono sicuro che il Padova ci arriverà, e anche bene. Io credo sia giusto crederci: abbiamo visto lo scorso anno che anche arrivando secondi nella regular season non c’è alcuna certezza o garanzia di vincerli. Inizia un altro campionato e ci sono squadre come il Cosenza che li hanno vinti arrivando quinti in classifica»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Marco Guidone, ex attaccante Biancoscudato.