Trento-Padova, Zamuner: “In Biancoscudo ho lavorato con assoluta serietà e trasparenza! Ma sabato…”

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«Quella biancoscudata è una piazza difficile ma bella e non posso che avere ricordi positivi. Anche se l’ultima stagione non è andata come tutti speravamo: eravamo consapevoli che non sarebbe stato facile mantenere la B, però un po’ di confusione l’abbiamo fatta anche noi e purtroppo il Padova è tornato indietro. L’unico rammarico nonché dispiacere enorme è questo, ossia avere riportato dopo tanti anni il Padova nella categoria in cui dovrebbe stare e poi perderla subito. Però ho lavorato con assoluta serietà e trasparenza con quello che poteva fare la società in quell’annata. Quando mi ha chiamato il Trento mi è sembrata una bella sfida da cogliere. Nel girone di ritorno abbiamo fatto ventotto punti e saremmo terzi dietro Feralpi Salò e Virtus Verona: c’è stato un calo fisiologico perché quando tiri la carretta per tanto tempo con l’obiettivo di risalire la classifica, poi paghi un po’ dazio fisicamente e mentalmente, ma la squadra ha fatto un percorso importante e la ciliegina sulla torta è la salvezza diretta. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e sabato arriva il Padova che è forte, anche se forse ha fatto un po’ meno di quello che poteva fare sulla carta. Però ha una rosa valida e con il cambio di allenatore ha trovato la quadra con un rendimento abbastanza costante, pur non avendo vinto tanto in casa dove magari ci si aspettava il salto di qualità definitivo. Comunque ha vinto in trasferta e ha perso poco, pertanto è un test importante nel quale anche noi abbiamo bisogno di fare punti»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Giorgio Zamuner, direttore sportivo del Trento.




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