Padova-Sangiuliano, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Due partite in una, com’è capitato spesso quest’anno. E finalmente il tabù Euganeo che cade, al penultimo appuntamento casalingo della stagione regolare. Cento giorni esatti dopo l’ultima volta vincente davanti ai propri tifosi, il Padova riannoda i fili con il successo, prendendosi la rivincita sul Sangiuliano City, che lo aveva piegato di misura all’andata. Era dall’1-0 sulla Pro Vercelli del 23 dicembre scorso che i biancoscudati non regalavano i 3 punti al loro pubblico, tant’è che giocare nello stadio amico era diventato (quasi) un incubo. Stavolta, il dodicesimo en plein (in 35 giornate) è di quelli pesanti, perché ottenuto a spese di un avversario in salute, reduce da tre risultati utili consecutivi, e impelagato nella lotta per non retrocedere, e perché vale un balzo di tre posizioni in classifica per Valentini & C., insediatisi sulla settima poltrona, a quota 50, in attesa di conoscere cosa
farà stasera il Renate contro il Lecco. Per Torrente è il sesto centro su 17 partite: il suo bilancio contempla anche 9 pareggi e 2 sconfitte, ma il totale di punti è ragguardevole, ben 27. Si sarebbe potuto e dovuto fare di più, eppure non è stato facile per il tecnico trovare il bandolo della matassa in un gruppo di giocatori particolare, a volte fragile psicologicamente, a volte preda di ansie e ingenuità clamorose, a volte spuntato in attacco”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Sangiuliano apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Belli 6, Valentini 6.5, Delli Carri 6, Crivello 6; Vasic 7, Radrezza 6 (Cretella 6.5), Franchini 5 (Dezi 6.5); Liguori 6.5 (Jelenic 6), Bortolussi 7, Cannavò 5 (Russini 6.5)




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