“Sul campo una partita senza esclusione di colpi, fuori dal campo un’altra partita. Padova – Pro Sesto porta con sé molteplici temi di interesse. Il risultato, innanzitutto: 0-0, nessun gol, tante occasioni, qualche rimpianto, tanta rabbia contro un arbitraggio parso inadeguato se non negli episodi clamorosi, quantomeno nella distribuzione dei cartellini e nella direzione di gara. Bocciato fragorosamente, Costanza di Agrigento, mentre Padova e Pro Sesto duellano, sfiorano il gol, ma alla fine si arrendono al pareggio. Un punto che serve a entrambe, ma non sposta certo gli equilibri. La Pro Sesto rimane a due punti dalla capolista FeralpiSalò, il Padova naviga ai confini della zona playoff. […] Sin qui il campo. Poi c’è quello che accade fuori dal campo, con i movimenti sul fronte societario che presto potrebbero portare a un cambio della guardia. Ieri allo stadio è stata segnalata la presenza di Marino Molon, ben distante dalle zone centrali della tribuna, così come qualcuno giura di aver avvisato Alessandro Banzato, patron di Acciaierie Venete, che però ha sempre smentito il suo coinvolgimento in trattative per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza. Resta l’ex presidente Roberto Bonetto, che incontrerà la prossima settimana Joseph Oughourlian. Ha un piano per convincere il patron a cedere la maggioranza e un partner solido alle sue spalle. Se son rose…”: questi alcuni stralci dell’analisi di Padova-Pro Sesto apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Donnarumma 6; Belli 6.5, Valentini 6, Delli Carri 6.5, Ilie 6.5 (Crivello 6); Vasic 6.5, Cretella 5.5 (Radrezza 6), Franchini 6 (Dezi 5.5); Liguori 6 (Piovanello sv), Bortolussi 5.5, Russini 5.5 (Cannavò 6.5)