Padova-Pergolettese, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“No, caro Padova, non ci siamo proprio. Ci trasmetti sensazioni positive dopo i pareggi con Vicenza, Pordenone e FeralpiSalò, inanelli sette risultati utili consecutivi con la gestione del nuovo allenatore Torrente, traducibili in 11 punti sui 21 a disposizione, e poi crolli in modo vergognoso al cospetto della Pergolettese, che ti rifila 3 gol dopo i 5 dell’andata (i lombardi ne hanno segnati sin qui 29, e più di un terzo li hanno realizzati contro i biancoscudati). A sconcertare tutti è il modo in cui è maturata l’ottava sconfitta stagionale – la terza all’Euganeo, dopo quelle con Novara e Renate – figlia di una pessima prestazione, senza né capo né coda, come se
trovarsi di fronte alla terz’ultima formazione del torneo, invece di stimolare propositi di vendetta per la “manita” subìta il 9 ottobre scorso, avesse di colpo svuotato la squadra di energie mentali e fisiche, al punto da ridurla ad uno zombie. Se si vuole onorare il Biancoscudo, non si può (non) giocare così, perché ieri non si è salvato nessuno, e chiaramente nel vortice del malumore e della rabbia che dal campo sono tracimati sugli spalti è finito anche il tecnico campano”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pergolettese apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 5.5; Belli 5, Valentini 5.5, Delli Carri 4.5, Zanchi 5; Radrezza 5.5 (Cretella 5), Dezi 5, Vasic 5.5 (9′ st Piovanello 5); Russini 5 (1′ st Cannavò 5.5); Bortolussi 5.5, Ceravolo 5 (9′ st De Marchi 5).




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