«Sono convintissimo che Torrente sia l’allenatore giusto per il Padova, l’unica perplessità è capire cosa vuole fare questa società. Torrente ha sempre dato un’impronta alle sue squadre ma, ripeto, il dilemma è capire cosa vuole fare la società. Se manca un po’ di chiarezza e di unità d’intenti anche magari a livello inconscio, non fai i risultati. A Padova sono stato solo un mese, ma ho allenato ad Avellino e a Livorno: quando sei in piazze del genere devi avere idee chiare, un gruppo convinto e una società forte. Se manca una di queste componenti, fai fatica. Penso che domani arriverà un risultato importante per i biancoscudati dato che è una partita abbordabile con la Pro Vercelli. Quando subentra un allenatore da pochi giorni può capitare che non vinca subito, adesso invece ha avuto qualche giorno in più per conoscere i giocatori. Le motivazioni del Padova in questa partita sono enormi perché deve cambiare passo per fare un altro tipo di campionato. Pertanto battere la Pro Vercelli varrebbe più dei tre punti, sarebbe un toccasana per molti motivi. Vincere consentirebbe anche a Torrente di presentarsi alla piazza nel modo giusto»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Claudio Foscarini, doppio ex allenatore di Padova e Pro Vercelli.
* CSZ Investigazioni PADOVA, già sponsor biancoscudato, sostiene PadovaGoal