Padova-Mantova, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Era tutta colpa di Bruno Caneo? No, e comunque se tutte le responsabilità del periodo negativo dovevano ricadere sul tecnico sardo, esonerato dopo 18 giornate, beh, le può tranquillamente condividere con altre componenti: giocatori, direttore sportivo e proprietà. Perché il Padova è in crisi, non è affatto guarito dalla malattia che lo ha colpito da ottobre in poi, nelle ultime 10 partite – dalla gara successiva al blitz di Trieste a questo 1-1 con il Mantova – ha messo insieme appena 7 punti, con 4 pareggi e il solo successo sul Trento, viaggiando ad una media retrocessione. E difatti, guardando alla classifica al termine del girone d’andata, chiuso ieri, il bilancio è sconfortante: 24 punti e tredicesimo posto, a + 2 sui playout, anche se i playoff, con la Juve Next Gen decima, distano pure due lunghezze. Ma è meglio preoccuparsi di evitare sorprese alle proprie spalle, visto che da questa situazione pericolosa per ora non si esce. Era la partita dell’esordio in panchina di Vincenzo Torrente, arrivato all’inizio di settimana per rilanciare un gruppo smarritosi strada facendo dopo un entusiasmante avvio di campionato, ma l’allenatore campano non è riuscito ad imprimere subito la scossa auspicata dall’ambiente. In 4 giorni di allenamenti non si poteva pretendere il… miracolo, eppure qualcosa in più ci saremmo aspettati”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Mantova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6; Belli 6.5, Valentini 6, Gasbarro 6.5, Curcio 6; Vasic 6 (Germano 6), Dezi 6, Cretella 5.5 (Jelenic 6.5); Liguori 5.5 (De Marchi 5), Ceravolo 5.5 (Russini sv), Piovanello 5.5 (Radrezza 6).

* CSZ Investigazioni PADOVA, già sponsor biancoscudato, sostiene PadovaGoal




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